News Notizie Dati Macroeconomici UE alza stime Pil: Italia crescerà dello 0,8% quest’anno e dell’1% il prossimo

UE alza stime Pil: Italia crescerà dello 0,8% quest’anno e dell’1% il prossimo

13 Febbraio 2023 10:43

Il Pil italiano crescerà dello 0,8% e l’anno prossimo dell’1% mentre a novembre si stimava una crescita rispettivamente dello 0,3% e dell’1,1%. Così la Commissione europea secondo cui il tasso di inflazione previsto attualmente per quest’anno è del 6,1%, per l’anno prossimo del 2,6% contro la precedente previsione che indicava rispettivamente 6,6% e 2,3%.

Così la Commissione europea secondo cui le previsioni intermedie d’inverno prevedono una crescita per il 2023 dello 0,8% nell’UE e dello 0,9% nell’area dell’euro, rispettivamente 0,5 e 0,6 punti percentuali in più rispetto alle previsioni d’autunno. Il tasso di crescita per il 2024 rimane invariato, all’1,6% e all’1,5% rispettivamente per l’UE e l’area dell’euro. Entro la fine dell’orizzonte di previsione, il volume della produzione dovrebbe superare di quasi l’1% quello previsto nelle previsioni d’autunno.

“A quasi un anno dall’inizio della guerra di aggressione all’Ucraina da parte della Russia, l’economia dell’UE entra nel 2023 su una base migliore di quella prevista in autunno. Le previsioni intermedie d’inverno alzano le prospettive di crescita per quest’anno allo 0,8% nell’UE e allo 0,9% nell’area dell’euro. Entrambe le aree sono ora destinate a evitare per poco la recessione tecnica prevista per la fine dell’anno. Le previsioni abbassano inoltre leggermente le proiezioni sull’inflazione sia per il 2023 che per il 2024” così si legge nelle previsioni. “Le prospettive migliorano grazie alla maggiore resilienza e dopo la robusta espansione della prima metà del 2022, la dinamica di crescita si è attenuata nel terzo trimestre, anche se leggermente meno del previsto. Nonostante gli eccezionali shock negativi, l’economia dell’UE ha evitato la contrazione del quarto trimestre prevista nelle previsioni d’autunno. Il tasso di crescita annuale per il 2022 è ora stimato al 3,5% sia nell’UE che nell’area dell’euro”.