News Notizie Notizie Mondo Tassi Fed, Powell: ‘Inflazione, vorrei che ci fosse un modo meno doloroso per farla scendere. Non c’è’

Tassi Fed, Powell: ‘Inflazione, vorrei che ci fosse un modo meno doloroso per farla scendere. Non c’è’

22 Settembre 2022 07:10

“Il mio messaggio principale non è cambiato da Jackson Hole – ha detto Jerome Powell, numero uno della Fed, nella conferenza stampa che ha seguito l’annuncio sui tassi Usa -Il Fomc è fortemente determinato a riportare l’inflazione al 2%, continueremo fino a quando il lavoro non sarà completato”.

“Dobbiamo lasciarci alle spalle l’inflazione. Vorrei che ci fosse un modo meno doloroso per farlo. Non c’è”, ha ammesso il presidente della banca centrale Usa.

La Federal Reserve capitanata da Jerome Powell ha alzato i tassi principali di riferimento Usa di 75 punti base, come da attese, confermando l’intenzione di procedere a ulteriori strette monetarie per combattere l’inflazione, che viaggia ai livelli massimi dagli inizi degli anni ’80.

La Fed ha portato i tassi Usa nel range compreso tra il 3% e il 3,25%, al record dal 2008, procedendo alla terza stretta consecutiva di 75 punti base.

Powell ha detto che “finora ci sono prove solo modeste di un rallentamento del mercato del lavoro”.

“Il nostro obiettivo – ha continuato – è di far scendere l’inflazione, motivo per cui riteniamo che ci sia bisogno di indebolire il mercato del lavoro. Vogliamo avere una chiara prova del fatto che l’inflazione stia scendendo verso il 2% (target di inflazione della banca centrale Usa) così come, prima di tagliare i tassi, vogliamo essere molto sicuri che l’inflazione sia tornata al 2%”.

“E’ probabile – ha aggiunto ancora Jerome Powell – che ci voglia un po’ di tempo per assistere ai pieni effetti del cambiamento delle condizioni finanziarie sull’inflazione. C’è ancora da fare sui tassi. Ci siamo appena mossi al livello (restrittivo) tra i più bassi”.

“Le probabilità di un soft landing potrebbero diminuire nel caso in cui ci fosse bisogno di alzare ulteriormente i tassi” ma, “nonostante i rischi di recessione, siamo determinati a riportare l’inflazione sotto il nostro controllo, perchè l’alternativa sarebbe molto peggio”.