Saipem: definite controversie tributarie, oneri per 79 mln nel primo semestre
Oggi il Cda di Saipem ha approvato la definizione delle controversie fiscali relative all’IRES 2008 e 2009, per un importo di 42,2 milioni di euro (oltre a interessi), e all’IRES e IRAP 2010 e 2011, per un ammontare di 21,8 milioni.
“Come più ampiamente descritto nella relazione finanziaria annuale, relativamente alle annualità 2008 e 2009 erano stati emessi nel luglio 2015 quattro avvisi di accertamento ai fini Ires ed Irap per circa 144 milioni di euro più interessi, poi ridotti dalla Commissione Tributaria di Milano nel gennaio 2017 a circa 125 milioni di euro più interessi, mentre relativamente alle annualità 2010 e 2011 nel mese di dicembre 2016 erano stati emessi quattro avvisi di accertamento ai fini Ires ed Irap per circa 119 milioni di euro più interessi”, riporta la nota diffusa dalla società.
La definizione delle controversie determinerà, complessivamente, la rilevazione in semestrale 2017 di oneri pari a circa 79 milioni di euro, non previsti nella guidance sul risultato netto reported dell’esercizio 2017; l’esborso di cassa sarà invece non superiore a quanto già previsto in sede di budget 2017, “non determinando quindi variazione della guidance sull’indebitamento netto a fine 2017”.