Modesti ribassi in Europa, Piazza Affari limita il calo e chiude a -0,1%
Piazza Affari chiude poco mossa, malgrado la debolezza degli altri listini europei e di Wall Street. Il Ftse Mib termina in flessione dello 0,1% a 24.241 punti, con acquisti su Hera (+2,4%) e Amplifon (+2%). Perdono terreno i petroliferi Saipem (-3,7%) e Tenaris (-2,2%) in scia al calo del greggio, con il Wti (-2% a 72,9 dollari) dopo l’aumento delle scorte di distillati e benzina negli Stati Uniti.
Fra le altre società, Eni (-1,5%) ha concluso il piano di buyback in anticipo di 4 mesi, raggiungendo il 6,33% del capitale sociale.
Leonardo (-0,15%) ha annunciato che Bristow Group ha firmato un contratto per l’acquisto di sei elicotteri AW139 a supporto del programma di ricerca e soccorso “UKSAR2G” della Guardia Costiera del Regno Unito.
L’agenzia di rating ESG, MSCI ha alzato il rating di Generali (+0,6%) da “AA” a “AAA”, il giudizio più alto possibile, mentre Campari (-0,1%) ha perfezionato l’acquisizione del 70% della statunitense Wilderness Trail Distillery, specializzata nella produzione di bourbon e rye whiskey, per 424,7 milioni di dollari.
I mercati restano nervosi a causa dei timori di recessione, come evidenzia l’inversione della curva dei Treasury nel tratto 2-10 anni ai massimi da quattro decenni, in vista dei meeting di Fed e Bce della prossima settimana, quando verranno diffusi anche i dati aggiornati sull’inflazione. A peggiorare il sentiment hanno contribuito le dichiarazioni di Putin sulla crescente minaccia di una guerra nucleare e i deboli dati cinesi sulle esportazioni di novembre (-8,7%).
Per quanto riguarda l’eurozona, il PIL finale del terzo trimestre 2022 segna +0,3%, da +0,2% della seconda stima. In Italia, ad ottobre, le vendite al dettaglio registrano un calo congiunturale dello 0,4% in valore e dell’1,2% in volume. Infine, la produzione industriale tedesca di ottobre ha segnato un calo su base mensile dello 0,1%, (consensus -0,6%) dopo il +0,6% di settembre.