News Notizie Notizie Mondo First Republic: governo USA valuta sostegno, titolo sale nel pre-market

First Republic: governo USA valuta sostegno, titolo sale nel pre-market

22 Marzo 2023 11:22

Le quotazioni di First Republic Bank sono salite nel premarket oggi, mercoledì 22 marzo, mentre i negoziatori di Washington e Wall Street avrebbero discusso di un potenziale sostegno governativo per stabilizzare l’assediato istituto di credito regionale. Secondo quanto riportato da Bloomberg News, che cita fonti a conoscenza della questione, i funzionari statunitensi e i dirigenti del settore bancario stanno discutendo sulla possibilità di un sostegno governativo a First Republic per rafforzare la fiducia nella banca californiana e renderla più attraente per gli investitori diffidenti. Secondo Bloomberg News, il governo potrebbe anche contribuire a rimuovere gli asset che hanno un impatto negativo sul bilancio di First Republic.

In un articolo separato, il Wall Street Journal ha affermato che i dirigenti del settore bancario stanno studiando modi per aumentare il capitale di First Republic, con le banche che potrebbero anche posizionarsi per effettuare investimenti in prima persona. Questo avviene dopo che la settimana scorsa un gruppo di undici istituti di credito statunitensi, tra cui JPMorgan Chase, Bank of America e Citigroup si sono uniti per iniettare 30 miliardi di dollari in First Republic nel tentativo di sostituire i depositi persi e placare il recente panico scatenato da una serie di fallimenti bancari avvenuti questo mese.

Le trattative ad alto rischio sulla First Republic hanno contribuito alla forte volatilità del titolo questa settimana. Martedì le azioni hanno chiuso in rialzo di quasi il 30%, recuperando il forte calo della seduta precedente che le ha viste scivolare a un prezzo di chiusura record di 12,18 dollari. Ma il titolo della First Republic è comunque crollata di oltre l’80% nelle ultime due settimane, quando il fallimento di tre banche statunitensi, tra cui la Silicon Valley Bank, ha colpito gli istituti di credito più piccoli e ha fatto sì che i clienti si precipitassero a ritirare i depositi.