Enel: utile netto ordinario 2023 +20,7% a oltre 6,5 miliardi, il ceo Cattaneo: raggiunti tutti i target
Enel ha annunciato di aver concluso il 2023 con un utile netto ordinario di Gruppo a 6,508 miliardi di euro, in crescita del 20,7% rispetto ai 5,391 miliardi di euro del 2022.
Il rialzo, ha reso noto Enel, “è riconducibile all’andamento positivo della gestione operativa ordinaria e alla minore incidenza delle interessenze dei terzi che hanno più che compensato l’incremento degli oneri finanziari netti dovuto all’evoluzione dei tassi di interesse di mercato rispetto al precedente esercizio”.
L’utile netto del Gruppo è stato pari a 3,438 miliardi di euro, con un balzo del 104,4% rispetto agli 1,682 miliardi del 2022.
I ricavi di Enel sono ammontati a 95,565 miliardi di euro, in calo del 32% rispetto ai 140,517 miliardi del 2022, con la variazione “da ricondurre principalmente ai minori prezzi medi di vendita, in un contesto caratterizzato da una progressiva normalizzazione del settore energetico rispetto al 2022, nonché al differente perimetro di consolidamento”.
L’EBITDA ordinario è stato pari a 21,969 miliardi di euro, in crescita dell’11,6% rispetto ai 19,683 miliardi del 2022, con l’incremento “riconducibile al risultato positivo dei business integrati e delle attività di distribuzione, al netto delle variazioni di perimetro e delle operazioni di Stewardship rispetto al precedente esercizio”.
L’EBITDA si è attestato a 20,255 miliardi di euro (19,918 milioni di euro nel 2022, +1,7%).
Così Flavio Cattaneo, CEO del Gruppo Enel:
“Abbiamo raggiunto tutti i target relativi al 2023 che avevamo già rivisto al rialzo lo scorso novembre. Questi solidi risultati sono una chiara testimonianza dell’efficacia delle azioni messe in campo da parte del nuovo management nel corso del 2023, in linea con le nostre priorità strategiche di ottimizzazione del profilo rischio/rendimento, efficienza ed efficacia nonché sostenibilità, sia finanziaria che ambientale”.
Cattaneo ha aggiunto che “ribadiamo l’impegno verso il raggiungimento degli ambiziosi obiettivi fissati in occasione della presentazione del Piano Strategico 2024-2026. In particolare, in linea con quanto annunciato lo scorso novembre, ci aspettiamo ragionevolmente che la remunerazione degli azionisti per il 2024 possa crescere ulteriormente”.