Mercati europei verso una partenza positiva, ma sullo sfondo restano tensioni Usa-Cina
I mercati europei si preparano a un avvio di contrattazioni con segno positivo, sebbene le tensioni tra Usa e Cina siano ancora in primo piano. Soprattutto dopo una serie di dichiarazioni da parte dell’amministrazione Trump nei confronti della Cina circa la questione Hong Kong. In particolare, quelle del segretario di Stato Usa Mike Pompeo che ha reso noto di aver segnalato al Congresso che, considerati i fatti, Hong Kong “non è più autonoma dalla Cina”. Uno scenario che ieri ha solo in parte minato il sentiment a Wall Street, che ha, tuttavia, chiuso con il Dow Jones e l’S&P 500 al di sopra di soglie importanti rispettivamente a 25mila e a 3mila punti.
La giornata di ieri è stata dominata dal piano Ue che ha portato una ventata di ottimismo sulle Piazze finanziarie del Vecchio Continente. La Commissione europea ha presentato la propria proposta sul Recovery Fund, fondo concepito per aiutare i paesi Ue a fronteggiare la crisi innescata dalla pandemia del coronavirus. Si tratta di un piano da 750 miliardi di euro, superiore, dunque, al fondo della proposta franco-tedesca per 500 miliardi di euro. Tuttavia, il percorso è ancora lungo e potrebbe vedere l’opposizione di alcuni stati membri, come l’Olanda e la Germania.
E infine dal Beige Book, il rapporto sulle condizioni dell’economia degli Usa pubblicato dalla Fed, è emerso che “l’attività economica ha frenato in tutti i distretti americani esaminati, con la maggior parte di essi colpita da una forte contrazione”. La contrazione riflette gli effetti della pandemia Covid-19.