Italia: Pmi manifatturiero ad aprile sui minimi di sempre, contrazione senza precedenti
Contrazione senza precedenti dell’attività manifatturiera in Italia, a causa del coronavirus e delle restrizioni per contenere il contagio. L’Indice Pmi (Purchasing Managers Index) manifatturiero, calcolato dall’istituto IHS Markit, si è attestato ad aprile a 31,1 punti, in diminuzione
dai 40,3 di marzo. Il valore di aprile rappresenta l’indice più basso mai registrato in oltre i 22 anni di raccolta dati. Le aziende hanno continuato a ridurre il loro personale al tasso più veloce dall’apice della crisi finanziaria di aprile 2009.
Il dato sottolinea, secondo Lewis Cooper, economist di IHS Markit, “un forte danno al settore manifatturiero italiano mai osservato finora causato
dalla pandemia da coronavirus”. “Con le restrizioni governative ancora in programma almeno per le prossime settimane e probabilmente non sollevate completamente per svariati mesi – prosegue l’esperto – è possibile che la tendenza della contrazione non cambierà notevolmente nel prossimo futuro in quanto le aziende stanno facendo i conti con le chiusure a livello sia nazionale che estero”.
Si ricorda che il Pmi (Purchasing Managers Index) è un indice che nasce da un’indagine condotta sui direttori d’acquisto delle principali aziende del paese per testare le opinioni sull’andamento del comparto. Un valore del Pmi superiore ai 50 punti indica un’economia in espansione mentre un valore inferiore rappresenta una fase di contrazione.