Il toto-ministri per la squadra Draghi, per l’Economia Panetta e Cottarelli i nomi più caldi
E’ il Draghi Day per l’Italia con l’ex presidente Bce che è stato convocato alle 12 al Quirinale per l’assegnazione dell’incarico di formare un governo istituzionale. “Serve un governo di alto profilo”, ha rimarcato ieri il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Subito è partito il toto-ministri con la squadra di Draghi che dovrebbe essere composta da figure estranee al mondo politico, anche se non viene escluso a priori un coinvolgimento anche dei leader delle forze politiche che appoggeranno l’esecutivo Draghi.
Tra i nomi più chiacchierati degli ultimi giorni (anche come possibile premier) è quello dell’ex presidente della Consulta, Marta Cartabia, che potrebbe a questo punto andare a guidare il Ministero della Giustizia. Per il posto di Guardasigilli potrebbe concorrere anche Paola Severino, già ministra nel governo Monti. Oppure Raffaele Cantone, ex presidente dell’Anac.
Per l’Economia, la scelta di Draghi potrebbe cadere su Fabio Panetta, già Direttore generale della Banca d’Italia e attualmente membro italiano dell’esecutivo Bce. TRa i nomi che circolano per guidare il ministero di via XX Settembre c’è l’econoista Carlo Cottarelli. Altro ministero chiave con l’emergenza sanitaria in atto, è quello della Salute. Oltre al ministro uscente Speranza, viene fatto il nome della virologa Ilaria Capua (in passato deputata di Scelta Civica). Per gli Interni non è esclusa la conferma di Luciana Lamorgese.
Tra i nomi fatti dal quotidiano Repubblica per la nuova squadra di governo ci sono anche l’ex presidente dell’Istat Enrico Giovannini e Roberto Cingolani, fisico e responsabile dell’Innovazione tecnologica di Leonardo; e il quotidiano fa anche il nome suggestivo di Vittorio Colao.