Ftse Mib a oltre +1%, sprint per Fineco e A2a
Piazza Affari corre e il Ftse Mib ha chiuso oggi in rialzo dell’1,02% a quota 17.559 punti. La Borsa di Milano è stata la migliore d’Europa oggi e non ha risentito dell’andamento incerto di Wall Street.
Per l’Italia oggi buone indicazioni dall’asta Bot odierna, la prima di maggio. Il Tesoro ha collocato 7 miliardi di euro di Bot annuali con la domanda che ha sfiorato i 12 miliardi. Il rendimento medio di assegnazione è stato pari a pari allo 0,248%, in netto calo rispetto allo 0,534% di un mese fa. La domanda risulta più forte rispetto a un mese fa, quando il quantitativo offerto era stato anche minore (6,5 mld). Il rapporto di copertura (bid-to-cover) è pari a 1,71, in aumento rispetto all’1,59 del mese scorso.
Protagonista in positivo oggi è stata Telecom Italia con un balzo del 5,77% a 0,368 euro. Sponda importante è arrivata dai conti di Vodafone che hanno trascinato l’intero settore tlc. Il colosso britannico ha ritirato la guidance, ma ha anche confermato il dividendo e rimarcato come la pandemia abbia dato una forte spinta all’utilizzo di dati.
Prosegue invece il rally di Finecobank a oltre +5%, che dà seguito al balzo di ieri susseguente alla diffusione dei solidi conti trimestrali.
Balzo oggi anche per A2A che è arrivata a guadagnare oltre il 4 per cento sopra quota 1,25 euro. Il titolo ha accelerato in scia alla diffusione dei conti del 1° trimestre 2020 che vedono l’utile netto salire dell’8% a 112 milioni di euro.
Segno meno invece per Fca (-0,54%). Gli investitori guardano all’antitrust europeo che entro il 17 giugno deciderà se approvare la fusione FCA-PSA. L’antitrust può approvare con o senza condizioni o aprire un’indagine che può durare 4 mesi. “Il principale ostacolo per noi riguarda la posizione negli LCV in quanto congiuntamente hanno una quota di mercato di quasi il 50% in Italia e ben superiore al 40% in Francia”, rimarca Equita SIM.