Notizie Notizie Italia Yoox – Alibaba, per analisti si può fare. Ma arrivano le smentite non ufficiali

Yoox – Alibaba, per analisti si può fare. Ma arrivano le smentite non ufficiali

27 Giugno 2017 10:29

Yoox sotto la lente del mercato dopo che ieri il titolo è stato protagonista di un poderoso rialzo alla Borsa di Milano. YNAP ha chiuso la sessione di ieri con un guadagno dell’8,73% a 25,41 euro. Secondo alcune indiscrezioni non ufficiali circolate all’interno delle sale operative, alla base del repentino rally vi sarebbero voci di mercato circa un possibile interesse da parte del colosso cinese dell’e-commerce Alibaba, che starebbe considerando anche l’acquisto di una quota del capitale di Yoox. Secondo organi di stampa quest’oggi sarebbero arrivate delle smentite, altrettanto non ufficiali.

Secondo opinioni raccolte dalla nostra redazione presso le sale operative “un potenziale accordo con Alibaba sarebbe molto interessante per Yoox dato che la Cina è una delle regioni più promettenti per lo sviluppo delle vendite online di generi di lusso”. L’accordo potrebbe risultare strategico anche per il colosso fondato da Jack Ma in quanto “sarebbe un modo brillante per ottenere il necessario know how per svilupparsi nel settore del lusso”.

Yoox net-a-porter, società guidata da Federico Marchetti, presenta uno sconto relativo interessante in Borsa dopo la parabola ribassista che ha interessato il titolo da inizio anno. A fronte di risultati operativi soddisfacenti sull’esercizio 2016 e nella prima parte del 2017, le azioni della società hanno segnato un calo di oltre il 10% circa da inizio anno.

La società ha chiuso il primo trimestre 2017 con 515 milioni di euro di ricavi, in rialzo del 15,4% su base annua. Questa dinamica è forte di una crescita organica (ottenuta depurando gli effetti del cambio) del 19%, leggermente superiore alle previsioni degli analisti che offrono copertura sul titolo. L’area geografica più importante in termini di contributo al fatturato è al momento il Nord America, dove le vendite sono salite del 21,2% a 161 milioni di euro.