Notizie Notizie Mondo Wall Street: fuori Yahoo!, entra Altaba. Debutto positivo per la nuova investment company

Wall Street: fuori Yahoo!, entra Altaba. Debutto positivo per la nuova investment company

19 Giugno 2017 18:17

C’era una volta Yahoo!, una delle Internet company più prestigiose. Nel 2000 valeva oltre 100 miliardi di dollari e otto anni più tardi, quando la parabola discendente era già iniziata, un’offerta da 44,6 miliardi di dollari firmata Microsoft è stata rispedita al mittente senza pensarci troppo.

A seguito del closing con Verizon, che l’estate scorsa si è accaparrata i servizi internet per 4,8 miliardi di dollari, l’ex colosso di Sunnyvale ha cambiato nome in Altaba (simbolo “AABA”) e nel giorno del debutto sul Nasdaq segna un rialzo del 4,04% a 54,71 dollari.

La nuova Altaba è una sorta di investment company, con partecipazioni pesanti in Alibaba Group Holding (15,5%) e Yahoo! Japan (35,5%). La nuova denominazione dell’ex Yahoo!, priva del business internet (ceduto a Verizon), deriva dalla combinazione delle parole “alternative” e “Alibaba” (per il Washington Post si tratta di un modo per rimarcare che le azioni Altaba rappresentano una valida alternativa a quelle del gigante cinese dell’ecommerce).

Privata di dipendenti e di prodotti, l’unico scopo di Altaba è quello di gestire il patrimonio azionario che Verizon non ha acquisito. La guida della società è stata affidata a Thomas McInerney. Oltre che dal CEO, il board è composto da Tor Braham, Eric Brandt, Catherine Friedman e Jeffrey Smith.

Al momento la capitalizzazione di mercato di AABA supera di poco i 50 miliardi di dollari, al di sotto della valutazione della partecipazione in Alibaba. “Per Alibaba stimiamo un valore della partecipazione di 65,7 miliardi di dollari […] mentre nel caso di Yahoo! Giappone la posizione equivale a 8,7 miliardi di dollari […] in aggiunta, c’è una posizione di cassa netta di 11,2 miliardi”, rileva Aaron Kessler di Raymond James.

Per l’esperto, la valutazione sul titolo è “outperform” con prezzo obiettivo recentemente incrementato da 58 a 72 dollari.