Notizie Notizie Mondo Rendimento Treasury 10y supera il 2,6%, potrebbe causare un rallentamento dell’economia Usa (analisti)

Rendimento Treasury 10y supera il 2,6%, potrebbe causare un rallentamento dell’economia Usa (analisti)

18 Gennaio 2018 17:58

La riforma fiscale di Trump, giunta a margine di uno dei cicli economici espansivi più longevi del Paese potrebbe creare più danni che benefici all’economia del Paese. Lo sostengono diversi analisti mentre nel frattempo l’inflazione sta dando segnali di risveglio.

I numeri, evidenziati nel bollettino della Federal Reserve diffuso ieri (Beige Book), stanno contribuendo a spingere il rendimento del Treasury Bill a dieci anni oltre il livello “chiave” a 2,6%, che non si vedeva da marzo 2017.

Così Jon Day, global bond portfolio manager di Newton (BNY Mellon IM):

“Questo dato può apparire controintuitivo se confrontato con l’andamento del dollaro statunitense, poiché le valute tipicamente beneficiano di un rialzo delle aspettative sui tassi di interesse e sui rendimenti delle obbligazioni. Il caso del dollaro sembra dunque dovuto principalmente al fatto che le altre valute stanno recuperando terreno: la Federal Reserve ha rilasciato dichiarazioni aggressive sin dal 2013, mentre per le altre Banche Centrali sviluppate il trend è più recente”.

Solo per citare gli istituti monetari più importanti: la Bank of England ha rialzato i tassi a novembre, la BCE porrà probabilmente fine al programma di QE entro il 2018, e persino la prossima mossa della Bank of Japan potrebbe essere aggressiva; questo spiega – secondo Day – il rafforzamento delle altre valute rispetto al dollaro.

 “La combinazione di dati robusti sull’economia e di acquisti titoli ancora rilevanti da parte delle Banche Centrali sta offrendo un forte sostegno agli attivi più esposti ai rischi – ha argomentato Day –  ma i rendimenti delle obbligazioni sono spinti al rialzo dalla caccia ai rendimenti degli investitori”.

Nei prossimi mesi si potrebbe arrivare “ad un punto tale che i costi per ripagare il debito saranno nuovamente un problema. Quello sarà il momento in cui l’economia globale tornerà a rallentare, probabilmente in congiunzione con la decisione delle Banche Centrali di ridurre i piani di stimoli e possibilmente persino i loro bilanci”.

“In quel momento l’outlook per gli attivi più rischiosi sarà molto diverso da quello attuale – ma se ne riparlerà a fine 2018, o nel corso del 2019”.