Notizie Dati Macroeconomici Regno Unito: deciso taglio alle stime di crescita, 3 miliardi di sterline per fronteggiare la Brexit

Regno Unito: deciso taglio alle stime di crescita, 3 miliardi di sterline per fronteggiare la Brexit

22 Novembre 2017 15:45

Forte taglio all’outlook della Perfida Albione. In occasione della presentazione della finanziaria d’autunno alla Camera dei Comuni, elaborata sulla base dei dati forniti dall’Office for Budget Responsibility (OBR), il Cancelliere dello Scacchiere Philip Hammond ha annunciato che le stime di crescita del Regno Unito sono state pesantemente ridotte.

La view sul dato 2017 ha subìto una sforbiciata dal 2 all’1,5 per cento e il dato 2018 passa dall’1,6 all’1,4%. +1,3% per il 2019 e il 2020 (da +1,7% e +1,9%), +1,5% sul 2021 (da 2%) e +1,6% nel 2022. Oltre al rallentamento del Pil, per il medio termine l’OBR si attende un ridotto aumento della produttività e un peggioramento dei conti pubblici.

Sul valutario, la sterlina non fa segnare variazioni nel cambio con la moneta unica (0,8861£) mentre l’incrocio con il biglietto verde sale a 1,3265$, +0,21%. Non lontano dai massimi intraday il listino della City, dove il Ftse100 passa di mano a 7.452 punti, +0,55% sul dato precedente.

Anche se al momento, ha rilevato Hammond, “le trattative sulle future relazioni con l’Unione Europea sono in una fase critica”, il raggiungimento di un accordo in chiave Brexit rappresenta “una priorità”. Nei prossimi due anni, 3 miliardi di sterline saranno destinati a generici piani di emergenza legati all’uscita dall’Unione Europea. “Abbiamo già investito quasi 700 milioni di sterline nelle fasi preparatorie della Brexit e oggi annuncio la destinazione di altri 3 miliardi nei prossimi due anni”.

Per quanto riguarda le finanze pubbliche, l’OBR stima un rapporto debito Pil all’86,5% quest’anno, all’86,4% il prossimo e all’86,1% nel 2019.Nell’anno corrente, il fabbisogno è atteso di 8,4 miliardi di sterline inferiore a quanto stimato a primavera.

Tra le misure presentate da Hammond, spicca la cancellazione dell’imposta di bollo per le abitazioni fino a 300 mila sterline, l’incremento del salario minimo orario da 7,6 a 7,83£ e l’aumento di 1,6 miliardi di sterline della spesa sanitaria.