Notizie Notizie Italia Preview conti Enel: le attese su ricavi, utili e debito nel 2023

Preview conti Enel: le attese su ricavi, utili e debito nel 2023

Pubblicato 20 Febbraio 2024 Aggiornato 21 Febbraio 2024 15:57

Enel sarà una delle ultime big del Ftse Mib a presentarsi all’appuntamento con i conti 2023 (Calendario trimestrali Ftse Mib). Il consiglio di amministrazione si riunirà il prossimo 21 marzo per l’approvazione del bilancio 2023 e la proposta di destinazione degli utili.

Si tratta di uno dei maggiori test per il big dell’energia di Piazza Affari dopo la presentazione lo scorso 22 novembre del nuovo piano finanziario, il primo dell’era Cattaneo. In quella occasione il management di Enel ha tracciato la strategia futura che guarda più alle Reti e all’Italia (quasi il 50% degli investimenti lordi saranno destinati al Belpaese), e meno sulle rinnovabili. Un piano che cerca di mirare a quella che “sostenibilità finanziaria”. Un nuovo piano che ha convinto gli analisti, ma anche Fitch che a inizio 2024 ha confermato i rating su Enel e l’outlook fermo a stabile.

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Preview Enel: ecco cosa dice il consensus

Enel ha pubblicato le previsioni del consensus degli analisti che seguono il titolo (20 broker), aggiornate allo scorso 26 gennaio. Stando alle stime del consensus il gruppo energetico italiano dovrebbe archiviare il 2023 con un Ebitda di 21,753 miliardi di euro, con un intervallo di stima compreso tra i 20,58-22,52 miliardi. L’utile netto ordinario dovrebbe, invece, attestarsi a 6,49 miliardi (intervallo tra 5,88-6,72 miliardi), con un utile per azione (Eps) atteso a 0,65 euro (intervallo compreso tra 0,62-0,69 euro). Infine, l’indebitamento netto di Enel dovrebbe attestarsi a 58,95 miliardi, con un intervallo tra 52,07-66,9 miliardi di euro, con una discesa attesa nel 2024 a 48,85 miliardi.

Secondo il consensus pubblicato da Bloomberg, Enel dovrebbe archiviare il 2023 con ricavi per 113,77 miliardi di euro e un utile netto rettificato, ossia al netto delle poste non ricorrenti, di 6,53 miliardi.

Enel, Goldman Sachs lima target a 8,7 euro

In un recente report dedicato alle utility europee, Goldman Sachs ha confermato la raccomandazione di acquisto (rating buy) su Enel, limando il target price da 8,8 a 8,7 euro. Nella tabella sottostante vengono indicate le nuove stime 2024-2027 in termini di Ebitda ed Eps.

Corte Conti: utili 2022 balzano del 50,3%, contesto incerto

Il bilancio d’esercizio di Enel per il 2022 è stato archiviato con un risultato netto di 7,157 miliardi di euro, in crescita del 50,3% sui 4,762 del 2021 da ricondurre, in particolare, ai proventi da partecipazioni e al risultato della gestione finanziaria, parzialmente compensati dalla riduzione degli altri proventi (sostenuti nel 2021 dalla cessione delle quote in Open Fiber) e delle rettifiche di valore delle partecipazioni. E’ questo il quadro che emerge dalla relazione sulla gestione 2022 di Enel, approvata dalla sezione controllo enti della Corte dei Conti, in cui la magistratura contabile ha rilevato una crescita del patrimonio netto della società (38,34 miliardi) pari al 9,7% rispetto al 2021, imputabile principalmente all’utile complessivo al netto dei dividendi distribuiti.

“Questo – evidenzia la Corte – in un contesto globale non favorevole a causa dell’incertezza dovuta a fattori geopolitici che hanno generato volatilità sulle catene di approvvigionamento, spingendo verso l’alto i prezzi delle materie prime (comprese quelle energetiche) e generando spirali inflazionistiche“. L’indebitamento finanziario netto 2022 del Gruppo, attestatosi a 60,068 miliardi di euro, è in aumento del 16,2% (51,69 nel 2021), principalmente per effetto del fabbisogno generato dagli investimenti del periodo. “Si intensifica – rileva ancora la Corte dei Conti – la tendenza in crescita dell’indebitamento, con il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda ordinario che si eleva a 3,1, ribadendo l’esigenza di adottare le misure di contenimento previste nel piano strategico”.

Nella nota si ricorda infine che la partecipazione del Mef al capitale di Enel attesta ancora al 23,585%, con una proprietà diffusa in capo al mercato pari a circa il 76,4%. Tra i circa 670.000 azionisti (investitori istituzionali italiani ed esteri, oltre a risparmiatori individuali), quelli retail detengono circa il 20% del capitale.

Fitch, rating e outlook Enel: tutto confermato post piano

Rating e outlook confermato su Enel da parte di Fitch. L’agenzia di rating Usa ha confermato il rating sul debito di lungo termine di Enel a “BBB+”, mantenendo il rating di breve termine di Enel a “F-2”. L’outlook rimane “stabile”.

“La conferma del rating da parte di Fitch riflette principalmente la buona performance operativa della società nel 2023 e le azioni delineate nel suo piano strategico 2024-2026 – si legge in un comunicato diffuso a fine gannaio -. Inoltre, l’agenzia prevede che il profilo finanziario del Gruppo beneficerà della maggiore focalizzazione degli investimenti nel business regolato, soprattutto in Italia, delle efficienze operative e della priorità posta sul miglioramento della redditività degli asset rinnovabili, che favoriranno la crescita dell’Ebitda e la generazione dei flussi di cassa”.