Notizie Notizie Mondo Mercati: c’è voglia di Ipo in tutta Europa, fermento destinato a crescere anche nei prossimi mesi

Mercati: c’è voglia di Ipo in tutta Europa, fermento destinato a crescere anche nei prossimi mesi

9 Ottobre 2017 15:11

La voglia di quotarsi in Borsa c’è in tutta Europa, Piazza Affari compresa. E questa tendenza è destinata a proseguire anche nei prossimi mesi. Dall’ultima analisi “Ipo Watch Europe” firmata da PwC  emerge una forte crescita di questo mercato in Europa: nel terzo triemstre dell’anno le Ipo europee sono state 74 in tutto, con una raccolta di 8,2 miliardi di euro, più del doppio (+115%) rispetto ai 3,8 miliardi rastrellati dalle 52 Ipo dell’analogo periodo nel 2016. 

E ancora, il dato da inizio anno indica che la raccolta delle 230 Ipo europee finalizzate nei primi nove mesi 2017 è pari a 28,3 miliardi, valore che già supera la raccolta complessiva delle 197 Ipo dell’intero 2016, pari a 27,9 miliardi.

Nonostante la Brexit, la Borsa di Londra è stata la più attiva nel corso del penultimo triemstre dell’anno, con 27 Ipo che hanno raccolto 2,7 miliardi, rappresentando il 33% dell’intera raccolta europea nel trimestre. Trend positivo anche per Borsa Italiana, dove si sono registrate nel corso del terzo trimestre 9 Ipo (DoBank sul segmento MTA e 8 sul mercato AIM Italia), per una raccolta di 885 milioni di euro, con una raccolta complessiva nei primi 9 mesi pari a 1,4 miliardi.
“Il fermento del mercato delle Ipo in Borsa Italiana continua anche nel quarto trimestre 2017, con il debutto a Piazza Affari di Pirelli che rappresenta la più grande Ipo in Europa nel 2017 con una raccolta di 2,3 miliardi di euro. Le numerose operazioni in corso puntano a suonare la campanella prima delle elezioni politiche attese nella primavera 2018”, ha commentato Christian Alessandrini, Capital Markets & Accounting Advisory Services Partner di PwC Italia.

Il fermento maggiore a livello settoriale nel terzo trimestre, che coincide con i mesi estivi, si è visto ancora nel mondo finanziario, che rappresenta il 37% della raccolta europea supportato dalle numerose Ipo nel Real estate a Londra, seguito dal settore industriale (36%) grazie alla mega Ipo di Landis & Gyr Holding AG sulla piazza svizzera, ed infine il settore telecom (13%).