L’India diventa il maggior importatore di petrolio russo

L’india importa sempre più petrolio, e ne importa sempre di più dalla Russia. È quanto emerge dai dati di Vortexa, provider di dati sul settore energetico con focus in particolare sui trasporti di greggio e prodotti raffinati via mare.

A dicembre, l’India ha importato una media di 1,2 milioni di barili al giorno da Mosca, il 29% in più rispetto al mese precedente e ben 33 volte in più rispetto ad un anno prima.

Per l’India, terzo importatore di greggio al mondo, la Russia rappresenta ad oggi il principale fornitore di petrolio dopo aver scavalcato l’Iraq e l’Arabia Saudita diversi mesi fa.

L’impatto della guerra in Ucraina sull’export di greggio russo in India

Le raffinerie indiane hanno iniziato ad accumulare ingenti quantità di greggio russo a buon mercato dallo scoppio della guerra in Ucraina. L’invasione ha infatti indotto molti Paesi che in precedenza acquistavano da Mosca a bloccare le importazioni. Il forte aumento di spedizioni verso l’India riscontrato a dicembre è verosimilmente il risultato delle nuove sanzioni contro il Cremlino imposte dal G7 e dall’Unione Europea, che includono un price cap di 60 dollari al barile.

“La Russia ha probabilmente offerto il suo greggio con uno sconto interessante alle raffinerie indiane, consentendo di superare la Cina come maggior importatore di greggio russo”, ha affermato Serena Huang, capo analista del mercato asiatico presso Vortexa.

L’India aumenta le importazioni anche da Iraq e Arabia Saudita

L’India soddisfa oltre l’85% della sua domanda di petrolio attraverso le importazioni, il che la rende altamente vulnerabile alla volatilità dei prezzi. Le raffinerie statali, a cui il governo ha impedito da maggio di aumentare i prezzi alla pompa di gasolio e benzina, hanno sempre più privilegiato le importazioni russe, in quanto più economiche.

Anche le importazioni dagli altri due principali fornitori di greggio dell’India sono aumentate il mese scorso. Gli acquisti dall’Iraq sono aumentati del 7% a circa 886.000 barili al giorno, mentre quelli dall’Arabia Saudita sono aumentati del 12% a circa 748.000 barili al giorno, secondo Vortexa.