Notizie Notizie Italia Italia: Fmi rivede al rialzo previsioni crescita 2017, ma mette in guardia da “rischi significativi”. Spread sempre in area 176

Italia: Fmi rivede al rialzo previsioni crescita 2017, ma mette in guardia da “rischi significativi”. Spread sempre in area 176

13 Giugno 2017 09:52

L’economia italiana è in ripresa, ma attenzione al fardello del debito. Questo in estrema sintesi il giudizio del Fondo monetario internazionale (Fmi) al termine della missione in Italia, nell’ambito delle consultazioni per stilare il rapporto per l’articolo IV. Dopo dieci giorni di consultazioni, l’istituto di Washigton ha rivisto al rialzo le stime di crescita del Belpaese, con il Prodotto interno lordo (Pil) che è atteso in crescita dell’1,3% rispetto al +0,8% del World outlook dello scorso aprile.

Ma questi “venti favorevoli, in termini di politiche commerciali, fiscali e monetarie, diventeranno meno forti nei prossimi anni, con una crescita (a politiche invariate) che dovrebbe rallentare all’1% nel 2018/2020”. Insomma “la ripresa è destinata a continuare, ma i rischi sono ancora significativi“, avvertono dall’Fmi, secondo il quale questi rischi sono legati alle fragilità finanziarie, alle incertezze politiche, alle possibili battute d’arresto del processo di riforma e alla rivalutazione dei rischi sul credito nel corso della normalizzazione della politica monetaria. Da considerare anche l’incertezza sulle politiche statunitensi e i negoziati di Brexit.

“La ripresa c’è, il gap con l’Europa si è ridotto, ma siamo ancora vulnerabili sul fronte del debito e c’è ancora da fare per evitare rischi”. Lo ha dichiarato Carlo Cottarelli, direttore esecutivo dell’Fmi, in una intervista a “La Repubblica” in edicola oggi. Sul tema debito alto e rischio shock, l’ex supercommissario alla spending review, ha sottolineato che “è evidente cxhe l’italia rimane esposta a rischi in conseguenza di un debito ancora troppo alto. L’aspetto dolente è che ild ebito è stato stabilizzato, ma se c’è uno shock, una crisi o un aumento forte dei tassi potrebbe rappresentare un problema”.

E intanto lo spread rimane un sorvegliato speciale sui mercati. Settimana scorsa il differenziale tra il Btp a dieci anni e il Bund tedesco ha agganciato la soglia psicologica dei 200 punti base, per poi scendere nuovamente in area 176 punti base con allontarsi della prospettiva di elezioni anticipate in autunno. “Anche le comunali italiane sono lette dagli operatori come un’ulteriore conferma del venir meno dell’ipotesi di elezioni anticipate, a giudicare dal forte calo dello spread e dal ridimensionamento del tasso decennale BTP vicino al 2%”, sottolineavano ieri dall’ufficio studi di Mps Capital Services.