Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: Intesa e Tenaris ma anche Tim sotto la lente

I titoli del giorno a Piazza Affari: Intesa e Tenaris ma anche Tim sotto la lente

Pubblicato 5 Marzo 2024 Aggiornato 6 Marzo 2024 08:58

Mercati alla finestra, mentre si avvicina l’appuntamento della settimana con la riunione della Banca centrale europea (Bce). In vista della riunione di giovedì 7 marzo, i listini, compreso quello di Milano, si mostrano prudenti. Questo sopratttutto nella prima parte della giornata. Ad esempio a Milano, l’indice Ftse Mib si è risollevato e ha sorpassato la soglia dei 33mila punti a metà seduta (massimi dal 2008), e adesso sale dello a 0,5%  a quota 33.062,10  punti.

Tra i titoli del giorno in evidenza Tenaris, ma anche Intesa Sanpaolo. Debole Telecom Italia.

Tenaris in vetta al listino

Tenaris si mette in evidenza in Borsa, guadagnandosi la vetta del listino. L’azione avanza di oltre il 3% e si porta a un soffiodalla soglia psicologica dei 17 euro. Il gruppo guidato da Paolo Rocca ha comunicato al mercato lo scorso primo marzo di avere acquistato un totale di quasi 5 milioni di azioni (4.965.210 azioni per l’esattezza) per 89,1 milioni di dollari nell’ambito della seconda tranche del programma di riacquisto azioni proprie da parte del gruppo. Gli acquisti sono avvenuti tra il 26 febbraio e il primo marzo.

Post acquisti, Tenaris detiene circa 22,74 milioni di azioni ordinarie, pari all’1,93% del capitale sociale.

Da inizio anno il titolo del big di Piazza Affari dei tubi in acciaio ha mostrato una crescita di quasi il 7%. Stando al consensus raccolto da Bloomberg il 56,3% degli analisti consiglia di acquistare il titolo (rating buy), il 37,5% di tenerlo in portafoglio (rating hold) e il 6,3% di venderlo (rating sell). In media il consensus raccolto da Bloomberg indica per Tenaris un prezzo obiettivo a 20,01 euro con potenziale upside del 19% circa.

Intesa e la promozione di Morgan Stanley

Intonazione positiva in Borsa oggi per Intesa Sanpaolo che ha incassato la promozione di Morgan Stanley. Nel report dedicato alle banche italiane dal titolo “Switching Gears into Full Fee Speed – Overweight ISP & MB“, gli analisti della banca d’affari Usa hanno portato la raccomandazione sull’istituto guidato da Carlo Messina da Equal-weight a Overweight, con il target price che passa da 3,60 a 4,10 euro.

Analizzando nel dettaglio la diversificazione dei ricavi, gli esperti si dicono più costruttivi circa la crescita delle commissioni e dei ricavi assicurativi, due elementi che a loro dire sono attualmente sottovalutati dal consensus. In particolare, Morgan Stanley si attende entrate da commissioni per il gruppo Intesa Sanpaolo in crescita del 9% nel 2025 e del 7% nel 2026 (rispetto al consensus che indica rispettivamente +4% e +8%). “Inoltre, assistiamo a tassi di tassi di risparmio più elevati e una minora concorrenza da parte dei Btp portando una maggiore domanda di prodotti Vita, in vista dei potenziali tagli dei tassi che si avvicinano.

 Tim sul fondo, aspettando il CMD

Tra i titoli in rosso oggi spicca Tim che cede quasi l’1%. Il big delle telecomunicazioni si muove in territorio negativo alla vigilia della riunione del consiglio di amministrazione chiamato ad approvare il progetto di bilancio d’esercizio e del bilancio consolidato al 31 dicembre 2023, ma anche a dare l’OK al piano industriale 2024-2026. Piano che il 7 marzo sarà illustrato dal management nel corso del Capital Market Day (CMD). Ma tra i temi caldi sul tavolo di Tim c’è sempre anche il rinnovo del cda. Secondo alcune indiscrezioni riportate da “Il Sole 24 Ore“, ieri si sarebbe svolta una riunione del comitato nomine per approntare la lista del board, che sarà deliberata domani. Oltre al ceo Pietro Labriola, il quotidiano finanziario fa anche il nome di Alberta Figari, avvocato d’affari ex Clifford Chance come candidata per la presidenza. Tra i rumors che circolano ci sono anche quelli de “Il Corriere della Sera” che cita, invece, Giovanni Gorno Tempini e Ilaria Romagnoli all’interno della lista del cda.

Il rinnovo del cda e il closing della cessione di NetCo sono due elementi di incertezza che pensiamo possano essere rimossi nei prossimi mesi e che possano portare a un re-rating del titolo, insieme alla miglior visibilità sul profilo di Tim ex-NetCo che ci aspettiamo dal CMD di giovedì”, segnalano gli analisti di Equita che mantengono il rating buy su Tim.