Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: in luce Mps, Saipem, Tim. Sbanda Cucinelli

I titoli del giorno a Piazza Affari: in luce Mps, Saipem, Tim. Sbanda Cucinelli

15 Marzo 2024 13:13

Anche nell’ultima seduta della settimana prevalgono i rialzi a Piazza Affari. A metà seduta l’indice Ftse Mib si muove in crescita dello 0,7%, portandosi oltre quota 34mila punti. Una giornata con diversi spunti macro in arrivo nel pomeriggio dagli Stati Uniti in cui cade anche il cosiddetto Quadruple Witching Day, o “Giorno delle Quattro Streghe”: ovvero il giorno in cui scadono contemporaneamente quattro tipologie di contratti derivati (future su indici azionari, future su singole azioni, opzioni su indici e opzioni su singole azioni).

A livello societario sono diversi i temi da seguire a Piazza Affari, tra cui il fermento che c’è nel settore delle telecomunicazioni dopo l’annuncio ufficiale di Swisscom che ha stretto gli accordi vincolanti con il Gruppo Vodafone Plc per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia. Sul tavolo 8 miliardi di euro su base cash and debt free con l’obiettivo di integrarla con Fastweb, affiliata di Swisscom in Italia.

Sotto la lente anche Banca Monte dei Paschi di Siena, Saipem e Brunello Cucinelli.

Mps e Saipem corrono sul Ftse Mib

Tra i migliori titoli di oggi del Ftse Mib ci sono Mps e Saipem. La banca senese rimbalza dopo i cali della vigilia e in questo momento il titolo mostra un aumento del 4% a 4,167 euro e si allontana sempre più dai 3,042 euro (minimi dell’anno) toccati all’inizio del 2024. Acquisti anche su Saipem che sale di oltre il 2%.

Saipem, lettera di intenti per progetti offshore in UK: ecco di cosa si tratta

A sostenere l’azione Saipem la notizia che il gruppo ha firmato una lettera di intenti, ricevuta da Northern Endurance Partnership (NEP), una joint venture tra l’operatore bp, Equinor e TotalEnergies, e Net Zero Teesside Power (NZT Power), una joint venture tra bp ed Equinor, che comunica che l’azienda è stata selezionata per l’aggiudicazione dei progetti NEP e Net Zero Teesside Power (NZT). I due progetti riguardano lo sviluppo di strutture offshore per il trasporto e lo stoccaggio della CO2 nell’East Coast Cluster nel Regno Unito.

L’aggiudicazione definitiva a Saipem, si legge in una nota, è subordinata all’ottenimento delle relative autorizzazioni normative e alle positive decisioni finali di investimento (FID) da parte dei progetti e del governo del Regno Unito, previste entro settembre 2024.

“Siamo estremamente orgogliosi di essere il contractor selezionato per le attività di installazione delle condotte offshore per la CO2 e per la costruzione delle strutture ad esse associate per i progetti NEP e NZT. Saipem è pienamente impegnata nel supportare le partnership NEP e NZTP fornendo le proprie migliori competenze e la nave ammiraglia Castorone e contribuire così alla realizzazione del primo polo industriale a zero emissioni di carbonio nel Nord-Est dell’Inghilterra e al raggiungimento degli obiettivi Net Zero del Regno Unito”, ha dichiarato Alessandro Puliti, amministratore delegato di Saipem.

Tlc sotto la lente dopo annuncio Swisscom

Attenzione in Borsa al settore tlc in scia agli annunci degli accordi vincolanti tra Swisscom e il gruppo Vodafone per l’acquisizione del 100% di Vodafone Italia per 8 miliardi di euro con l’obiettivo di integrarla con Fastweb, affiliata di Swisscom in Italia. Con il closing che dovrebbe arrivare nel primo trimestre del 2025. “Con questa transazione – si legge in una nota – Swisscom rafforza in modo significativo la sua presenza in Italia, dove opera con successo dal 2007 attraverso Fastweb”.

Il settore delle telecomunicazioni in Europa si trova attualmente in un periodo di cambiamento – sottolinea Gabriel Debach, market analyst di eToro -.  La frammentazione del mercato e la concorrenza intensa tra vari operatori, in aggiunta a mercati locali di dimensioni ridotte, rendono difficile per le aziende mantenere la redditività e investire in nuove tecnologie. Tutto questo mentre il debito continua ad ingessare i bilanci”.

In questo contesto gli occhi restano puntati anche sull’italiana Telecom Italia che oggi viaggia a 0,2236 euro (+1,78%) dopo la forte volatilità che ha caratterizzato l’andamento del titolo nell’ultima settimana.  Tim è finita sotto i riflettori dopo la pubblicazione del nuovo piano “Free to run”, il primo senza la Rete, che ha fatto nascere alcune perplessità agli analisti sulla questione debito. Nel giorno del Capital Market Day 2024, con il management chiamato a illustrare i numeri del piano, il titolo ha chiuso con un selloff del 24% circa. Dopo il cda straordinario di domenica scorsa, la società ha comunicato al mercato alcune integrazioni al piano, ma la volatilità del titolo è proseguita.

LEGGI ANCHE

Intanto ieri sono arrivate alcune dichiarazioni del governo e di un portavoce di KKR sulla chiusura di NetCo, con le rassicurazioni sul fatto che il deal sulla Rete possa essere chiuso nei tempi stabiliti.

Cucinelli in rosso. Equita: “valutazioni assolute sopra la media storica”

Le vendite si abbattono oggi su Brunello Cucinelli, peggior titolo del Ftse Mib con un calo di quasi il 6%. I cali arrivano all’indomani dei risultati del 2023 che non hanno centrato le stime degli analisti in termini di utile netto. Nel dettaglio, il risultato è cresciuto del 42% a 114,6 milioni, a fronte dei 118,9 attesi dal consensus. I ricavi a cambi costanti sono saliti del 23,9% a 1,14 miliardi, mentre l’Ebitda ha evidenziato una crescita del 22% a 326,3 milioni, contro 329 previsti. Il dividendo per azione è pari a 0,91 euro, sostanzialmente in linea con le attese. Per l’anno in corso prevede ricavi in crescita del 10%.

“Ebitda sopra le attese, utile penalizzato dalle tasse. Con un outlook come sempre supportive”, commentano gli analisti di Equita che hanno rivisto al rialzo del 10% il target price che sale a 100 euro “scontando l’alta visibilità sulle stime”. Dalla sim milanese avvertono, però, che “oggi il titolo viaggia con un multiplo P/E pari a 59 volte, a premio sui peer del 136%, valutazioni assolute sopra la media storica più recente e valutazioni relative già nella parte alta del range storico (min. 80%, massimo 140% da inizio 2022, media 113%), scontando pertanto già pienamente a nostro avviso non solo il forte posizionamento del marchio e la visibilità sulle crescite, ma anche eventuali sorprese positive sui numeri”.