Notizie Notizie Italia I titoli del giorno a Piazza Affari: Erg sul fondo, bene UniCredit con parole Orcel

I titoli del giorno a Piazza Affari: Erg sul fondo, bene UniCredit con parole Orcel

13 Marzo 2024 12:25

Movimenti positivi sui mercati europei, con Piazza Affari che prosegue la sua striscia rialzista. Questa mattina il Ftse Mib avanza verso la soglia psicologica dei 34mila punti, registrando in questo momento un  rialzo di circa lo 0,5% a quota 33.930,82 punti. Sui mercati è stato superato ieri lo “scoglio inflazione Usa”, con il dato di febbraio che è stato, tuttavia, superiore alle attese.

Secondo gli strategist di Mps Capital Services, la reazione dei mercati finanziari è stata “tutto sommato composta” e “l’interpretazione che si può fornire è che il mercato ha interiorizzato la nozione di last mile ed è preparato al fatto che l’ultimo pezzo di strada che porta l’inflazione verso il target sarà più complesso della caduta lineare vista dalla seconda metà del 2002″.

Tra le storie di giornata a Piazza Affari c’è Erg che perde quota dopo l’outlook 2024 che ha deluso le attese del mercato. Bene invece il comparto finanziario capitanato da UniCredit.

Erg nelle retrovie, pesa la guidance 2024

Erg indossa la maglia di peggiore del Ftse Mib, registrando una flessione del 4,3% e viaggiando sempre sopra i 24 euro. A deludere il mercato sono state, in particolare, le indicazioni sulla guidance 2024.

Per il 2024, basata sulla migliore stima dello scenario prezzi in un contesto di alta volatilità e incertezza, il management di Erg indica un margine operativo lordo nell’intervallo compreso tra 520 e 580 milioni, con gli investimenti previsti nel range compreso tra 550 e 600 milioni. L’indebitamento finanziario netto adjusted è atteso tra 1.750 e 1.850 milioni, inclusivo della distribuzione del dividendo ordinario di 1 euro per azione. Gli analisti sono delusi soprattutto dalla voce dall’Ebitda 2024, inferiore ai circa 600 milioni attesi.

“Erg ha riportato i risultati 2023 (significativamente superiori alle attese), tuttavia con indicazioni piu’ deboli sull’esercizio 2024 in ragione dell’andamento dei power prices”, commentano gli analisti di Equita che confermano la valutazione buy su Erg. “Anche se la società è notoriamente conservativa (risultati 2023 a 520 milioni Ebitda rispetto alla guidance 490-520 milioni) si tratta a nostro avviso di indicazioni deboli”, aggiungono dalla sim milanese.

Banca Akros ha invece tagliato a neutral il giudizio sul gruppo ligure, sottolineando “i deludenti target per il 2024”.

I conti 2023

Oggi Erg ha approvato anche il progetto di bilancio al 31 dicembre 2023 e proposto un dividendo di 1 euro per azione. Nell’esercizio 2023, la società ha mostrato un MOL consolidato a valori adjusted di 520 milioni di euro, in aumento rispetto ai 502 milioni di euro del 2022. Il risultato netto delle attività continue del Gruppo, sempre in chiave adjusted, si attesta a 226 milioni di euro, marcando un notevole miglioramento rispetto ai 129 milioni di euro dell’anno precedente.

UniCredit sale con le parole di Orcel

Intonazione positiva a Piazza Affari per il comparto finanziario guidato da UniCredit. Il titolo del gruppo di piazza Gae Aulenti avanza del 2,2% a 32,44 euro. A trainare al rialzo l’azione le parole dell’amministratore delegato Andrea Orcel nel corso della Morgan Stanley European Financials Conference in corso a Londra. Le parole di Orcel spingono UniCredit ai massimi da giugno 2015, con una capitalizzazione che sale a quota 55,8 miliardi di euro.

Tra i passaggi maggiormente apprezzati dal mercato sembra esserci quello il tema che la banca farà meglio delle performance registrate nel 2023 sulla spinta dei tassi di interesse.

Orcel ha precisato sull’argomento: “Anche se è molto prematuro rivedere la guidance, io e il management team siamo assolutamente determinati a superare e battere nel 2024” i numeri registrati nel 2023. Il ceo ha poi rimarcato: “La nostra capacità di andare oltre il consensus è confermata” e “stiamo vedendo uno slancio positivo” nel primo trimestre 2024 (i cui risultati sono attesi nel mese di maggio, per l’esattezza il 6 quando il cda si riunirà per approvare i conti al 31 marzo 2024).

UniCredit aveva chiuso un 2023 da record. In particolare, aveva messo a segno un utile netto di 8,6 miliardi di euro che balza di oltre il 50%. Per il gruppo guidato da Andrea Orcel novità importanti erano giunte dal fronte cedola, con l’introduzione di acconto dividendo e il riacquisto di azioni proprie per una distribuzione totale di circa 10 miliardi di euro nel 2024 e ad un rendimento da dividendo di circa il 10%.

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