Notizie Exor compra il 15% di Philips. La nuova mossa nel mondo della salute

Exor compra il 15% di Philips. La nuova mossa nel mondo della salute

14 Agosto 2023 12:29

 

Exor diventa investitore di lungo termine in Philips supportando la strategia della società. Prosegue così lo shopping della holding della famiglia Agnelli che punta ancora al mondo della salute, e più precisamente sulla tecnologia per il settore della salute.

Exor compra il 15% di Philips: l’annuncio

Philips ed Exor hanno annunciato stamattina, prima dell’avvio dei mercati europei, di avere raggiunto un accordo in base al quale la holding con sede nei Paesi Bassi guidata da John Elkann ha rilevato una partecipazione del 15% nel gruppo olandese, noto negli anni passati per la sua presenza nell’elettronica di consumo. Con un deal da circa 2,6 miliardi di euro per Exor. “L’investimento di Exor, che è a totale supporto dei vertici e della strategia della Società oltre che della sua capacità di creare valore, prevede che Exor nomini un componente del Consiglio di Sorveglianza di Philips”, precisa una nota. E ancora, l’intesa prevede l’impegno di Exor a essere un investitore di minoranza di lungo termine, con il diritto di proporre un componente del Consiglio di Sorveglianza. Con un’ulteriore precisazione: “sebbene Exor non intenda acquistare ulteriori azioni Philips nel breve termine, l’accordo prevede che nel tempo possa – a sua discrezione – aumentare la propria partecipazione fino al limite massimo del 20% del capitale ordinario in circolazione di Philips“.

“Il percorso di cambiamento intrapreso da Philips negli ultimi anni ha creato un’azienda che unisce salute e tecnologia, due settori in cui siamo impegnati. Le nostre interlocuzioni hanno confermato il forte e positivo allineamento tra il nostro approccio di lungo termine per sostenere lo sviluppo delle nostre società e gli ambiziosi piani di Philips sotto la Presidenza di Feike Sijbesma and l’Executive team guidato da Roy Jakobs”, ha John Elkann, ceo di Exor.

I commenti di Equita

Con la società olandese che ha una capitalizzazione di mercato di circa 17 miliardi, la partecipazione del 15% rilevata da Exor vale agli attuali prezzi di mercato circa 2,6 miliardi di euro e, come segnalano gli analisti di Equita, “dovrebbe rappresentare circa l`8% del net asset value (Nav) di Exor” e “la posizione finanziaria netta della holding dovrebbe passare da 1,3 miliardi di cassa netta a circa 1,3 miliardi di debito“. “Questo investimento di Exor supporta pienamente la strategia di Philips e il potenziale di creazione di valore”, sottolineano ancora gli analisti della sim milanese che mantengono la raccomandazione buy e un target price di 102 euro su Exor.

Elkann e la strategia nell’healtcare

Salute e tech, una strategia a cui Exor lavora da tempo. Un capitolo ampiamente approfondito e spiegato in occasione della presentazione della lettera agli azionisti lo scorso aprile.

“Nel 2022 abbiamo approfondito la nostra conoscenza nel settore della salute (healthcare) e abbiamo investito quasi 1 miliardo di euro. Questo settore continuerà a crescere nel corso dei prossimi decenni, per rispondere alle esigenze di una popolazione globale che diventa sempre più anziana. Ad esempio, mentre la spesa sanitaria negli Stati Uniti per le persone di età compresa tra 0 e 44 anni ruota tra i 3mila  e 5 mila dollari all’anno, questi costi aumentano di otto volte per le persone di età pari o superiore agli 85 anni. In un mondo con una popolazione che cresce e vive più a lungo, cresce l’urgenza di ridurre i costi e migliorare la qualità dei sistemi sanitari, creando interessanti opportunità di impiego del capitali”, ha spiegato John Elkann, al timone di Exor, citando alcuni recenti investimenti nell’ambito della salute come Institut Mérieux, Lifenet Healthcare e alcuni investimenti con società tech early stage attraverso Exor Ventures.

“Negli ultimi vent’anni – ha poi aggiunto – tutti i sottosettori sanitari hanno sovraperformato l’indice Msci World in termini di rendimenti totali annualizzati”.