Notizie Notizie Mondo COVID-19 è il nuovo cigno nero, imprevedibile ma temporaneo

COVID-19 è il nuovo cigno nero, imprevedibile ma temporaneo

24 Marzo 2020 11:38

 Animale rarissimo per alcuni addirittura inesistente, il cigno nero in finanza indica un evento che arriva a sorpresa, che ha un effetto importante e spesso viene frainteso dagli operatori del mercato. Evento di solito altamente improbabile, anche se può avere un impatto potenzialmente massiccio, la comparsa di un cigno nero sui mercati finanziari è più spesso associata a eventi di panico, in quanto gli investitori non hanno mai pensato che tali eventi fossero possibili.

I cigni neri sono imprevedibili e creano perdite rapide e brusche. Gli investitori che gestiscono scommesse concentrate e portafogli a leva possono essere costretti ad abbandonare l’attività o a fallire personalmente.

I Cigni neri nella storia

Tuttavia i cigni neri non sono tutti uguali visto che alcuni possono essere di breve durata, mentre altri limitati ad un’asset class oppure globali con conseguenze di vasta portata. Gilles Prince, Chief Investment Officer di Edmond de Rothschild (Suisse) individua nelle principali fasi di crollo di mercato negli ultimi anni (1987, 2001, 2008) recenti cigni neri. Tutti hanno cause differenti e hanno indotto le autorità ad adottare diverse reazioni. Ad esempio, durante gli attacchi terroristici dell’11 settembre, le risposte sono passate attraverso un arresto delle attività commerciali e uno stop della politica. Il lunedì nero del 1987 costrinse la Fed a fornire ai mercati liquidità immediata insieme all’introduzione di salvavita ancora oggi utilizzati. Infine, la reazione delle autorità alla crisi del 2008 è ben nota ed ancora in atto, ovvero l’allentamento quantitativo da parte delle Banche centrali e l’inasprimento della regolamentazione bancaria.

Una lezione che possiamo fare nostra da questi eventi e che può essere utile per comprendere la crisi attuale, afferma Prince, è quelle  che i mercati reagiscono in modo forte e rapido a un cigno nero, a condizione che lo shock sia legato ai mercati finanziari o all’economia.  Tutti i cigni neri sono diversi per natura, tempo e portata e possono scatenare reazioni diverse da parte dei mercati e delle autorità, ma si tratta di azioni che il più delle volte rappresentano punti di svolta decisivi. Tuttavia c’è da dire che lo shock è temporaneo e i mercati si riprendono alla fine, anche se ci vuole tempo. Il timing è assolutamente un problema.

Il cigno nero del Covid-19

L’attuale situazione di emergenza che stiamo vivendo dettata dal coronavirus non fa eccezione visto che, dice l’esperto, è uno shock negativo che colpisce profondamente l’economia globale. I mercati finanziari hanno reagito in modo estremamente ampio e disordinato, portando ad una crisi di liquidità che si è estesa a molte asset class. In risposta alle epidemie, i governi stanno adottando severe misure sanitarie e forniscono un ampio sostegno finanziario per limitarne l’impatto economico. Le Banche centrali stanno intervenendo ampiamente per evitare lo sviluppo di una crisi finanziaria. Queste azioni si riveleranno decisive e infonderanno una dose di stabilità ai mercati.

Ma continua Prince, la crisi legata a Covid-19 è per sua stessa natura temporanea, anche se ha una durata incerta. L’impatto economico non è ovviamente da sottovalutare, ma non appena gli investitori registreranno un affievolimento dell’epidemia e potranno valutarne meglio le conseguenze economiche, i prezzi di mercato si allontaneranno dai livelli di crisi. Come primo passo, le vendite indiscriminate saranno sostituite da acquisti selettivi. Con i prezzi delle azioni scesi del 30% o del 40%, si possono certamente trovare asset di qualità a valutazioni scontate.