Chiusura Borse oggi, 3 maggio 2023: borse europee in positivo in attesa della Fed
Chiusura sostanzialmente positiva per tutti i principali indici europei che archiviano la seduta infrasettimanale sopra la parità. Positivo ma cauto anche l’andamento a Wall Street, con gli operatori che sono in attesa che si concluda il meeting della Federal Reserve.
Panoramica sulla chiusura delle Borse del 3 aprile 2023
Indici Europa e Italia
In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in rialzo dello 0,36%; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in positivo dello 0,77% a quota 26.835 punti.
Sopra la parità anche il Cac40 francese in positivo dello 0,28%, ma anche il Dax di Francoforte (+0,59%), mentre al contrario poco sotto la parità l’Ibex35 spagnolo (-0,05%).
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Migliori e Peggiori a Piazza Affari
Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti soprattutto su Amplifon (+7,16%), Mediobanca (+3,83%) dopo che Caltagirone ha alzato la sua partecipazione al 9,9% e Unicredit (+3,76%), dopo la diffusione della trimestrale e il miglioramento dei target per il 2023.
Al contrario, le maggiori vendite su Tim (-4,43%), alla vigilia del Cda chiamato a valutare le offerte per la rete, Saipem (-2,65%) e Stellantis (-1,87%) malgrado l’aumento dei ricavi nel primo trimestre (+14%), complice il dato sulle immatricolazioni di aprile (+23%) peggiore rispetto al mercato.
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Andamento Spread Btp / Bund
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund in aumento a 187 bp, con il decennale italiano stabile al 4,12%.
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Forex e Commodity
Sul Forex, l’euro/dollaro continua ad oscillare in area 1,105, mentre fra le materie prime, infine, il petrolio (Brent) viaggia si indebolisce a 72 dollari al barile, con la prospettiva di una recessione negli Stati Uniti a minacciare la domanda di carburante.
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Focus sulla riunione della Fed
Occhi puntati sulla banca centrale americana, che alle 20:00 ore italiane annuncerà un aumento dei tassi di 25 punti base. Gli operatori ascolteranno con attenzione le parole del presidente Fed Jerome Powell per capire se questa possa essere l’ultima stretta del ciclo di inasprimento monetario.
Dall’agenda macroeconomica di oggi sono giunti i dati ADP di aprile sugli impieghi nel settore privato, nettamente superiori alle attese (296 mila unità contro 150 mila previste), a testimoniare la resilienza del mercato del lavoro, in attesa del job report di venerdì. L’indice ISM servizi di aprile si è attestato invece a 51,9 punti.
