Notizie Indici e quotazioni Chiusura Borse oggi, 25 luglio 2023: Europa con segni misti in attesa delle decisioni sui tassi

Chiusura Borse oggi, 25 luglio 2023: Europa con segni misti in attesa delle decisioni sui tassi

25 Luglio 2023 17:52

Le borse del Vecchio Continente chiudono la seduta odierna contrastate, mentre Wall Street procede sopra la parità in attesa di alcune importanti trimestrali e dell’inizio della riunione della Fed, che prende il via oggi e terminerà domani con la decisione sui tassi di interesse.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 25 luglio 2023

Indici Europa e Italia

A Piazza Affari, l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in rialzo frazionale dello 0,20% a 28.966,41 punti.

Leggermente sotto la parità il principale listino del Vecchio Continente, l’indice Euro Stoxx 50 che termina le contrattazioni in rialzo dello 0,2%. Sotto la parità il Cac 40 francese (-0,2%), ma anche l’Ibex 35 spagnolo (-0,2%). Chiude poco sopra la parità il Dax di Francoforte (+0,2%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

All’interno del paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su STM (+2%), Campari (+1,7%) e Banca Generali (+1,6%).

Al contrario, chiusura negativa per Interpump (-1,8%), Prysmian (-1,4%) e Telecom Italia (-1,4%).

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Andamento Spread Btp / Bund

Rendimenti in rialzo nel comparto obbligazionario, con lo spread Btp-Bund a 163 bp e il decennale italiano in calo al 4,05%.

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Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro si deprezza a 1,105 mentre il dollaro/yen scende a 141. Tra le materie prime continua la corsa del petrolio, reduce da quattro settimane consecutive in rialzo, con il Brent oltre 83 dollari al barile.

SEGUIForex e mercato delle valute

Domani esito meeting Fed poi il turno della Bce

Focus sul meeting della Fed, che si concluderà domani sera con un rialzo dei tassi di 25 punti base e la consueta conferenza stampa di Jerome Powell, da cui gli investitori cercheranno spunti per capire se il ciclo di inasprimento monetario sia prossimo alla conclusione. Giovedì invece si riunirà la Bce, che alzerà il costo del denaro dello 0,25% e verosimilmente confermerà l’approccio dipendente dai dati in vista di settembre.

Venerdì si riunirà anche la BoJ, inoltre uscirà il dato americano sull’indice Pce core, una metrica importante per l’inflazione americana. Dall’agenda macro odierna sono giunti l’indice Ifo tedesco, che segnala un ulteriore peggioramento della fiducia delle imprese, e il dato americano sulla fiducia dei consumatori, ai massimi da due anni. Intanto, prosegue la stagione di trimestrali americane ed entra nel vivo quella delle società europee. Stasera a mercati chiusi diffonderanno i conti tra le altre Microsoft e Alphabet.