Notizie Chiusura Borse oggi, 10 maggio 2023: Europa debole. Scende l’Inflazione core in Usa

Chiusura Borse oggi, 10 maggio 2023: Europa debole. Scende l’Inflazione core in Usa

10 Maggio 2023 17:54

Chiusura all’insegna della debolezza per le borse Europee che chiudono sotto la parità dopo i dati sull’inflazione Usa in lieve rallentamento al +4,9%.

A Wall Street, il Nasdaq guadagna al momento lo 0,5%, mentre lo S&P 500 è poco sopra la parità dopo aver raggiunto un profitto dello 0,8% in seguito alla pubblicazione dei dati sull’inflazione Usa.

Panoramica sulla chiusura delle Borse del 10 aprile 2023

Indici Europa e Italia

In Europa, l’indice Euro Stoxx 50 chiude la seduta in calo dello 0,41%; mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib archivia le contrattazioni in calo dello 0,43% a quota 27.264 punti.

Debolezza anche sul Cac40 francese in calo del 0,49%, così come il Dax di Francoforte (-0,39%). Sotto la parità anche l’Ibex35 spagnolo in calo dello 0,18%.

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolare su Telecom Italia (+3,93%), Erg (+3,76%) e Diasorin (+3,28%).

Al contrario, vendite soprattutto sui bancari con Banco Bpm (-3,73%) e Banca Mediolanum (-2,17%) e Banca Mps in calo del 2,17%.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, rendimenti in leggero calo, con lo spread Btp-Bund è poco mosso a 192 bp, con il decennale italiano al 4,20%.

SEGUIValore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Sul Forex, euro/dollaro rimane in area 1,098 mentre fra le materie prime il petrolio Brent si mantiene poco sopra i 76,7 dollari al barile.

SEGUIForex e mercato delle valute

Scende l’inflazione Usa

I dati sull’inflazione di aprile hanno mostrato un +4,9% anno su anno, leggermente al di sotto delle attese di mercato che stimava una crescita dei prezzi stabili al +5%.
Su base mensile, il dato si è attestato a +0,4% e questo in linea con le attese e in accelerazione rispetto a marzo (+0,1%).

La più monitorata inflazione core, ovvero la crescita dei prezzi depurata dai componenti più volatili come alimentari ed energia, si è attestata al +5,5% su base annuale, in linea con le aspettative e in lieve riduzione rispetto a marzo (+5,6%).

In mattinata è stato pubblicato anche il dato finale di aprile sui prezzi al consumo della Germania, in rallentamento al 7,2% dal 7,4% di marzo.

Taglio tassi già a settembre?

Dopo la pubblicazione dei dati sull’inflazione gli operatori hanno iniziato a scontare con una probabilità superiore al 60% un taglio ai tassi da parte della Fed a settembre e nonostante le recenti dichiarazioni del presidente Fed Powell che aveva escluso un taglio prima dell’inizio del 2024.