Notizie Castagna vede un 2023 senza opportunità M&A, ma il principale azionista Banco BPM indica due possibili predatori

Castagna vede un 2023 senza opportunità M&A, ma il principale azionista Banco BPM indica due possibili predatori

14 Novembre 2022 10:23

Banco BPM non intende fare operazioni di M&A il prossimo anno, ma sul mercato si torna a guardare a possibili grandi banche in azione sull’istituto.

Giuseppe Castagna, in un’intervista al Corriere Economia, si mostra cauto sul fronte M&A escludendo l’acquisizione di nuove realtà nel 2023, mancando le occasioni sul mercato. Castagna ha ribadito che MPS non interessa, anche alla luce delle legacy della banca e nella volontà di non dover avviare un nuovo processo di ristrutturazione. Similmente, Banco BPMI non è interessata alla Popolare di Bari, considerando che la Puglia è un`area già presidiata in cui Banco non ha interesse a espandersi ulteriormente.

Nel weekend invece Davide Leone, tra gli azionisti di spicco di Banco BPM con il fondo Davide Leone & Partners (Dlp) che detiene il 4,7% circa del capitale, ha affermato che le opzioni per un possibile accordo di M&A potrebbero includere Cariparma (gruppo Credit Agricole) o UniCredit.

Parole che hanno subito scaldato il mercato: stamattina Unicredit si è spunta fino a +2,5% in area 13,12 euro, sui massimi da febbraio (+19% nell’ultimo mese); rialzo analogo per Banco BPM che è arrivata toccare un massimo a 3,153 euro (+2,54%).

Leone vede ancora tanto valore inespresso

Davide Leone, intervistato da La Repubblica, ritiene che la banca ha già realizzato una crescita importante, ma resta ancora un grande valore inespresso. “Il consolidamento può avvenire solo con chi apporta ulteriori benefici e le operazioni industrialmente sensate sono quelle che possono accelerare gli investimenti in tecnologia. Quindi oggi le operazioni possibili sono con Cariparma o con Unicredit”, spiega l’investitore di lungo termine su Banco BPM.

In vista del rinnovo del board previsto a primavera, Leone si è detto disposto a votare a favore della lista del consiglio di amministrazione alla prossima riunione annuale se l’attuale presidente del Banco BPM, Massimo Tononi, manterrà il suo posto.

Il Gruppo Credit Agricole è il maggiore investitore di Banco BPM con una quota del 9,2%.