Notizie Notizie Italia BTP Valore: perchè tanto successo? L’esperto risponde

BTP Valore: perchè tanto successo? L’esperto risponde

7 Giugno 2023 10:51

Al via ufficialmente la terza giornata per il BTP Valore, il nuovo titolo di Stato pensato dal Governo Meloni per i piccoli risparmiatori. Giornata dopo giornata, il bond a quattro anni (l’emissione continuerà fino a venerdì 9 giugno, salvo chiusura anticipata) continua a convincere gli investitori italiani. La conferma arriva dai numeri della seconda giornata di emissione: gli ordini sono pari a quasi 5,2 miliardi di euro (5,195 per l’esattezza) e vanno a sommarsi ai circa 5,4 miliardi di lunedì. Ieri i contratti sono stati complessivamente 185.820, portando a quota 370.966 il totale delle prime due giornate.

Il confronto con il BTP Italia dei record

Spesso, nelle ultime settimane, sono stati evocati i numeri delle edizioni passate del BTP Italia (il Titolo di Stato indicizzato al tasso di inflazione nazionale e pensato come strumento di protezione del risparmio dall’innalzamento dei prezzi). Numeri alla mano “Il Sole 24 Ore” in edicola oggi, mette a confronto i valori del BTP Italia collocato nel maggio del 2020 e destinato dal Tesoro all’emergenza sanitaria. “Quell’offerta aveva chiuso la fase retail a 13,997 miliardi divisi in 383.966 contratti”, si legge sul quotidiano finanziario che rimarca però come allora il collocamento fosse ripartito in tre giornate mentre il BTp Valore è in cinque giornate (fino a venerdì, salvo chiusura anticipata possibile secondo regolamento dopo la giornata di domani). C’è quindi la concreta possibilità di raggiungere una raccolta complessiva superiore, battendo il record di quel BTP Italia (numeri a confronto).

L’ultimo BTP Italia è stato invece emesso lo scorso marzo (6/9 marzo) ed era riservato agli investitori istituzionali. La diciannovesima emissione, la prima del 2023, ha una durata di 5 anni e prevede un premio fedeltà pari all’8 per mille per coloro che lo acquistano all’emissione e lo detengono fino a scadenza, nel 2028.

 

BTP Valore: perchè tanto successo? L’esperto risponde

Ma perchè il BTP Valore sta riscuotendo tanto successo? Per Salvatore Gaziano, direttore investimenti di SoldiExpert, la motivazione è da ricercare in prima battuta nel caro prezzi. “Molti italiani stanno sottoscrivendo massicciamente il nuovo Btp Valore non tanto per motivi patriottici ma principalmente a causa dell’inflazione che ha motivato i risparmiatori a cercare alternative di investimento”, spiega Gaziano a Borse.it ricordando che ad aprile l’inflazione in Italia è stata particolarmente elevata, con un tasso del +8,3% su base annua, superiore al mese precedente quando era del 7,6% e fra le più elevate in Europa se guardiamo a Germania, Francia o Spagna. “E questo aumento dei prezzi sta avendo un impatto significativo sul potere d’acquisto delle persone, portando molti risparmiatori a cercare modi per proteggere i loro risparmi dalla continua erosione del valore”, aggiunge l’esperto.

Secondo Gaziano, il Tesoro sta sapendo cogliere questo momento e da diversi mesi gli investitori privati italiani hanno aumentato il possesso dei titoli di stato italiano invertendo un declino che era iniziato molto tempo fa. “Dove non erano riusciti gli appelli di molti gestori a convincere gli italiani a detenere meno liquidità sul conto corrente ci sta riuscendo molto bene l’inflazione a spingere molti risparmiatori a fare un check up dei propri impieghi finanziari e dal nostro osservatorio vediamo anche un crescente interesse verso la figura di come noi svolge esclusivamente l’attività di consulenza finanziaria senza conflitti d’interesse”, rimarca ancora.

Non bisogna poi dimenticare la sfiducia verso alcune forme di investimento di risparmio gestito e assicurativo è presente in un numero crescente di risparmiatori. “Ce lo ricorda non solo il caso Eurovita – spiega Gaziano -. I dati diffusi da Ivass evidenziano del primo trimestre come il saldo tra entrate (premi) e uscite (pagamenti per riscatti, scadenze, rendite e sinistri) del mercato vita in Italia è stato negativo e pari a € -4,8 mld, in calo di oltre € 10 mld rispetto all’analogo trimestre del 2022. A marzo 2023 l’effetto riscatti si è quindi ulteriormente appesantito ed è più che raddoppiato rispetto a febbraio.  E se si analizza solo il dato delle uscite dalle polizze vita (senza guardare a chi è, invece, entrato) si evidenzia come nei primi 3 mesi dell’anno l’ammontare complessivo sia stato di 30 miliardi di euro con una variazione annuale del +48,7%, trainata proprio dai riscatti”.