Notizie Notizie Italia Bper pronta all’annuncio sugli utili. Titolo in rialzo a Piazza Affari: la preview sui conti

Bper pronta all’annuncio sugli utili. Titolo in rialzo a Piazza Affari: la preview sui conti

8 Maggio 2024 09:39

Bper osservata speciale a Piazza Affari in vista della pubblicazione della trimestrale: è attesa per oggi, 8 maggio, la riunione del cda della banca per l’approvazione dei conti del primo trimestre del 2024.

Bper sarà tra gli ultimi istituti di credito quotati sul Ftse Mib di Piazza Affare a fare il grande annuncio sui conti.

Ieri è stato il turno di UniCredit, che ha riportato utili “eccellenti”, sfoderando nuove sorprese per gli azionisti, forte di un risultato che ha battuto di nuovo le attese del consensus.

A togliere il velo sui conti anche Mps-Monte dei Paschi di Siena, che i rumor di Borsa continuano a vedere prossima a far scattare il risiko bancario in Italia, magari con Bper o con Banco BPM, anche se in realtà, per ora, nessun potenziale pretendente a unire le sue forze con quelle di Siena si è fatto ufficialmente avanti.

Ieri sera è stato il turno di Banco BPM, che ha annunciato una crescita dell’utile netto del 40% su base annua, a 370 milioni.

Ancora prima, a dare il via alla stagione delle trimestrali delle banche italiane, era stata Intesa Sanpaolo.

Il focus dei mercati non è ‘solo’ sugli utili, ma anche sui dividendi che le banche italiane continuano a promettere e a elargire ai rispettivi stakeholders.

Anche per Bper, così come per le altre banche italiane, gli analisti sono ottimisti sul trend dell’NII che, pur se stimato in ribasso su base trimestrale, dovrebbe continuare a incidere in modo significativo sui ricavi, registrando una crescita su base annua.

Nell’attesa, il titolo Bper si conferma oggi tra i migliori dell’indice Ftse Mib, salendo di oltre l’1%, attorno a quota 4,99 euro, a fronte di un Ftse Mib che riporta un trend sostanzialmente piatto.

Bper: outlook consensus ed Equita su utili e voce premiata dalla Bce

Il consensus degli analisti intervistati da Bloomberg stima per Bper un utile netto in rialzo a 450,286 milioni,  rispetto ai 432,426 milioni del quarto del 2023.

Atteso in crescita anche l’utile operativo, stimato a 676,667 milioni, rispetto ai 335,432 milioni dell’ultimo trimestre del 2023:

outlook simile quello di Equita, che prevede un utile operativo a 658 milioni di euro, in crescita del 2% su base annua.

I ricavi di Bper sono attesi dal consensus in lieve ribasso a 1,375 miliardi, rispetto agli 1,468 miliardi del trimestre precedente, sullo stesso livello atteso dagli analisti di Equita, che prevedono ricavi per 1,364 miliardi, in flessione del 7% su base trimestrale, ma in rialzo del 4% su base annua.

La voce che ha maggiormente beneficiato della carrellata di rialzi dei tassi lanciata dalla Bce, ovvero il margine netto di interesse (NII), è prevista dagli analisti interpellati da Bloomberg attorno a 850 milioni.

Il consensus non esclude a tal proposito che Bper riesca a battere le stime e a rivedere al rialzo l’outlook sull’NII dell’intero 2024.

Equita alza stime su NII, utili e target price di Bper

Simili le attese sull’NII di Equita, che stima un valore del margine netto di interesse pari a 842 milioni di euro, in flessione del 3% su base trimestrale ma in rialzo del 16% su base annua.

“Ci aspettiamo un altro trimestre solido, con trend complessivamente consistenti con quelli attesi a livello di settore – hanno anticipato gli analisti della SIM, nella preview dedicata a Bper  – In particolare, la contribuzione da NII continuerà ad essere sostenuta, sebbene in calo su base trimestrale (-3%) per via di alcuni fattori, come “la leggera contrazione dello spread tra attivi e passivi anche a causa dell’impatto delle nuove emissioni; la minore contribuzione da portafoglio titoli e la moderata contrazione dei volumi (loans attesi -2% su base trimestrale)”.

L’andamento delle commissioni è atteso essere sostanzialmente stabile su base annua, in area €500/510 milioni, mentre difficilmente riteniamo che la forte performance del trading nel primo trimestre del 2023 (superiore ai €50 milioni) sarà replicabile (stimiamo €12 milioni circa)”, si legge ancora nella preview firmata da Equita.

La SIM è comunque in generale positiva su Bper, al punto da avere alzato le stime sull’NII  relative al 2024 del 7%, prevedendo così un margine netto di interesse piatto su base annua, nel corso di quest’anno.

L’outlook sull’utile è stato migliorato, inoltre, del 9%.

In media, è stato inoltre alzato del 2% anche l’outlook sugli utili di Bper relativi al 2025 e al 2026.

Per effetto di questi upgrade, Equita ha migliorato il target price sul titolo Bper del 7% a 5 euro, facendo notare che le azioni della banca sono scambiate a un valore P/E 2025 pari a 5,2 volte e un P/TE in area 0,6 volte.

L’outlook sul titolo firmato dall’analista di Bloomberg

Per quanto riguarda il titolo Bper, occhio al commento di Lento Tang, analista della divisione banche di Bloomberg che, nel presentare la preview sugli utili dell’istituto, ha scritto che l’attenzione sulla trimestrale è alta, soprattutto dopo il rally delle azioni, balzate del 56% nei primi quattro mesi del 2024.

Il balzo, ha ricordato Tang, è stato scatenato dal miglioramento dell’outlook sull’eps della banca da parte del consensus, che è stato di oltre il 10%, da quando l’istituto ha diffuso i conti relativi al quarto trimestre del 2023.

L’analista intravede tuttora un margine di rialzo per le azioni Bper, che potrebbe concretizzarsi nel caso in cui l’istituto migliorasse per l’appunto l’outlook sul margine netto di interesse dell’intero 2024.

Allo stesso tempo, è l’avvertimento, un upgrade delle previsioni che fosse “moderato potrebbe non essere sufficiente a impressionare gli investitori, in assenza di visibilità sul 2025”.

Per l’intero 2024, ricorda Tang, il consensus prevede un utile netto di 1,4 miliardi di euro, superiore dell’8% rispetto alla guidance che è stata annunciata dai vertici. Per quanto riguarda i costi operativi, le attese sono di un valore che dovrebbe rimanere inferiore ai 700 milioni di euro.

Tra le buone notizie, quelle relative all’outlook sugli accantonamenti da effettuare per far fronte alle perdite future sui crediti (NPL o crediti deteriorati) che, secondo il consensus, potrebbero scendere del 30-40% rispetto al primo trimestre del 2023.

Ottimo inoltre l’outlook sul CET1, che potrebbe aumentare di 20-30 punti base.

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