Notizie Indici e quotazioni Apertura Borse oggi, 24 aprile 2023. Ftse Mib va giù

Apertura Borse oggi, 24 aprile 2023. Ftse Mib va giù

24 Aprile 2023 09:32

Piazza Affari apre la nuova ottava in ribasso, condizionata dal trend delle borse asiatiche e dei futures Usa.

In pre-market i futures sui principali indici azionari Usa sono sotto pressione, in attesa della pubblicazione, questa settimana, di nuove trimestrali Usa.

L’attenzione è soprattutto per i conti delle mega cap Big Tech Usa: Alphabet, Microsoft, Amazon e Meta.

La scorsa settimana i principali indici azionari Usa hanno riportato un trend positivo nella sessione di venerdì, terminando tuttavia la settimana in territorio negativo.

Il Nasdaq ha perso lo 0,42% su base settimanale, il Dow Jones Industrial Average è sceso dello 0,23%, mentre lo S&P 500 ha ceduto lo 0,1%.

Tra i titoli peggiori del Ftse Mib Saipem, in calo di oltre il 2%, Eni, Stm e Tenaris.

In cima al Ftse Mib, Banco BPM, UniCredit, Enel.

SEGUI: Quotazioni titoli Piazza Affari

Borse Asia e futures Usa

L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione di oggi in rialzo di appena lo 0,10%, confermandosi debole eccezione positiva.

In forte calo la borsa di Hong Kong, che cede l’1,35%. Shanghai -0,78%, Seoul -0,82%, Sidney -0,11%.

I futures Usa vanno giù: i futures sul Dow Jones perdono 170 punti, i futures sullo S&P 50o arretrano dello 0,50% circa, così come quelli sul Nasdaq.

Andamento Spread Btp / Bund

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in lieve rialzo a 186,80 bp, con il decennale italiano che sale al 4,352%.

SEGUIValore Spread BTP/BUND 10 anni di oggi in tempo reale

Forex e Commodity

Sul Forex, l’euro/dollaro continua ad oscillare in area 1,09 mentre il petrolio (Brent) avanza è in calo di oltre l’1%, attorno a quota 80,50 circa al barile.

SEGUIForex e mercato delle valute

I dati macro di oggi e cosa ci attende la prossima settimana

Per l’ottava che si è appena aperta, focus sul Pil degli Usa e dell’Eurozona, oltre all’inflazione di Francia, Germania e Spagna.

Da seguire anche l’indice PCE core degli Stati Uniti, l’indicatore preferito della Fed per monitorare l’andamento dell’inflazione.