Banca Carige rialza la testa, titolo +50% aspettando la partenza dell’aumento

Volatilità elevatissima sul titolo Banca Carige che oggi sta risalendo la china dopo il -37% della vigilia. Più volte congelato per eccesso di rialzo sul prezzo di controllo, il titolo dell’istituto genovese è arrivato a guadagnare oltre il 50% a 0,1385 euro.

E’ atteso in giornata il via libera della Consob all’aumento di capitale da 560 milioni di euro che dovrebbe partire domani. Intanto il mercato guarda al possibile sostegno all’operazione da parte di alcuni importanti fondi che potrebbero entrare nel capitale con quote del 2-3%. I nomi più gettonati sono quelli di Algebris e Credito Fondiario.

Paolo Fiorentino, amministratore delegato dell’istituto genovese, ha dichiarato che circa la metà del capitale offerto ha già trovato i sottoscrittori. Davide Serra, titolare del fondo Algebris, sarebbe convinto che questa volta la banca ligure stia approntando una pulizia definitiva e il nuovo management è in grado di risanarla. Il Sole 24 Ore rivela che nel capitale della banca genovese starebbero rientrando con posizioni superiori al 2% del capitale anche due hedge fund: il fondo Tosca, che in passato deteneva un 5% di Carige, e Marshall Wace, hedge fund che aveva fatto un’apparizione nel capitale di Carige nel 2016. Sul fronte conversione le ultime indicazioni vedono Unipol, Intesa Sanpaolo e Generali pronte a sottoscrivere la parte riservata dell’aumento, ossia i 60 milioni, riservata agli obbligazionisti senior.

Intanto il cda di Carige si riunirà nuovamente nel primo pomeriggio. In agenda non solo gli ultimi aggiornamenti in vista del via dell’aumento di capitale, ma anche le novità sul fronte cessione Npl e dismissioni asset. Carige ha dato a Credito Fondiario (Fonspa) un’esclusiva di un mese su 1,2 mld di Npl e la piattaforma Ceriga comprendente 55 dipendenti. Il prezzo offerto da Fonspa, rimarca Il Messaggero, sarebbe del 22-23% circa del loro valore.