Notizie Indici e quotazioni Apertura Borse oggi, 18 settembre 2023: Europa debole a inizio ottava, mercoledì la Fed

Apertura Borse oggi, 18 settembre 2023: Europa debole a inizio ottava, mercoledì la Fed

18 Settembre 2023 09:14

Avvio di settimana sottotono per le borse europee, con gli operatori di mercato che guardano ai prossimi appuntamento con le Banche centrali e i dati macro.

Panoramica sull’apertura delle Borse del 18 settembre 2023

Indici Europa e Italia

L’indice Euro Stoxx 50 avvia le contrattazioni in ribasso dello 0,3%, mentre a Piazza Affari l’indice Ftse Mib dopo pochi minuti di contrattazione è sostanzialmente invariato nei pressi dei 29.000 punti.

Deboli anche il Dax tedesco (-0,3%), ma anche il Cac40 francese (-0,2%) e l’Ibex35 spagnolo (-0,1%).

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Migliori e Peggiori a Piazza Affari

Sul paniere principale di Piazza Affari, acquisti in particolar su Saipem (+1,1%), Banco Bpm (+0,8%) e Banca Mps (+0,7%).

Al contrario, tra i titoli peggiori troviamo quelli bancari con Leonardo (-1%), Stm (-0,7%) e Snam (-0,6%).

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Andamento Spread Btp / Bund

Lo spread Btp-Bund avvia la seduta in rialzo a 180 punti base, con il decennale italiano in rialzo al 4,47%.

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Forex e Commodity

Sul fronte cambi valutari il cambio euro/dollaro un poco mosso a quota 1,066, mentre tra le materie prime il petrolio (Brent) è in rialzo sopra a quota 94,7 dollari al barile.

Gli eventi clou della settimana

Questa settimana l’attenzione sarà concentrata sulle banche centrali e soprattutto sulla riunione della Federal Reserve (mercoledì). Le attese sono per un mantenimento dei tassi sugli attuali livelli. Oltre alla Fed, in calendario anche le riunioni della BoE (giovedì) e BoJ (venerdì).

Lato macro, tra i più attesi il dato finale dell’inflazione dell’Eurozona dopo che la Bce ha alzato i tassi dello 0,25% e ha rivisto al rialzo le stime sull’indice dei prezzi al consumo nel 2023 e 2024, ma con un’inflazione core 2024 leggermente più bassa delle precedenti previsioni. Infine, venerdì saranno pubblicati gli indici Pmi manifatturiero e servizi delle principali economie occidentali, con quelli dell’Eurozona che particolarmente attenzionati dopo la delusione dell’ultima lettura.