Notizie Notizie Italia Preview conti Intesa Sanpaolo, utile visto a 751 milioni. Analisti positivi sul titolo

Preview conti Intesa Sanpaolo, utile visto a 751 milioni. Analisti positivi sul titolo

4 Maggio 2020 18:18

Al via la settimana delle banche di Piazza Affari. Domani aprirà Intesa Sanpaolo con i conti del primo trimestre che verranno diffusi a metà giornata. Unicredit doffonderà i conti il 7 maggio, così come Banca MPS, Bper e Banco BPM. Infine, venerdì sarà il turno di Ubi Banca.

Focus sull’impatto che Covid-19 avrà su utili e ratio patrimoniali. In particolare, dopo la mossa di Unicredit di preannunciare rettifiche su crediti per 900 mln nel primo trimestre, gli analisti attendono al varco le altre banche per vedere se faranno lo stesso. 

Le stime di consensus del 1° trimestre

Il consensus degli analisti raccolto da Bloomberg vede l’utile netto trimestrale di Intesa Sanpaolo attestarsi a 751,4 milioni di euro, in flessione rispetto agli 1,05 mld del primo trimestre 2019. I ricavi sono visti a 4,14 mld. Gli analisti di UBS vedono Intesa come la più resiliente tra le banche italiane nell’attuale scenario. In generale UBS stima minori ricavi da trading per le banche italiane anche per l’allargamento dello spread oltre i 200 pb a marzo.

Tra gli analisti che coprono il titolo Intesa Sanpaolo risulta pari 47,8% la percentuale degli esperti che punta sul titolo (giudizio Buy), il 34,8% ne raccomanda il mantenimento in portafoglio (Hold) e soli 4 analisti (17,4%) dice Sell. La percentuale di Buy su Intesa risulta la più bassa da inizio 2014. Rispetto a sei mesi fa (4 novembre 2019) i Buy sono saliti molto (erano pari al 25,8%). Il prezzo obiettivo medio indicato dagli analisti è di 2,05 euro, ossia il 47% sopra i valori attuali.

2020 in forte affanno in Borsa

Il saldo da inizio anno del titolo Intesa è di oltre -40% con capitalizzazione scesa sotto i 25 miliardi di euro. Oggi il titolo ha toccato un minimo a 1,36 euro, non lontano dai minimi pluriennali toccati a metà marzo a 1,3062 euro e a livelli quasi dimezzti rispetto ai massimi anni di 2,6325 euro (18 febbraio).

A fine marzo anche Intesa si è uniformata alla raccomandazione Bce sui dividendi accantonando per il momento la cedola relativa al bilancio 2019. Il ceo Carlo Messina nelle scorse settimane ha precisato che la possibilità del ripristino del pagamento del dividendo dipende molto da come si riprenderà il PIL italiano. “Se la riduzione del Pil italiano tenderà ad avvicinarsi a zero nella seconda parte dell’anno, con prospettive positive per l’anno prossimo, Intesa Sanpaolo sarà in grado di pagare il dividendo proposto agli azionisti”, ha detto in un’intervista a Repubblica.