Notizie Indici e quotazioni GameStop, per il Big Short Michael Burry trading pericoloso. Short squeeze fanno volare anche AMC di oltre +220%

GameStop, per il Big Short Michael Burry trading pericoloso. Short squeeze fanno volare anche AMC di oltre +220%

27 Gennaio 2021 14:47

E’ ancora boom per il titolo GameStop, il cui rally del 685% nel solo mese di gennaio è diventato un caso: gli investitori retail continuano a fare incetta dei titoli. Il boom, diventato ormai un caso a Wall Street, è stato tale da costringere l’hedge fund Melvin Capital a chiudere la posizione short accumulata sull’azione.

ùNelle ultime sessioni, qualcuno aveva anche azzardato l’ipotesi di una bancarotta per l’hedge fund, a causa delle perdite ingenti legate alla sua scommessa short su GameStop, e dopo che Citadel e Point72 avevano iniettato una cifra vicina a $3 miliardi nel fondo, al fine di sostenerne la liquidità.

GameStop ha ricevuto un ulteriore assist dopo la fine della sessione di ieri – in cui aveva incassato un rialzo superiore a +92% – quando Elon Musk, il fondatore e numero uno del colosso delle auto elettriche Tesla ha commentato il boom dell’azione con il termine “Gamestonk!!” con tanto di link che ha rimandato al forum online Reddit, per la precisione alla sezione wallstreetbets : quella, per intenderci, che conta più di due milioni di utenti. E quella in cui gli investitori retail, dall’inizio del mese, si sono spronati a vicenda orchestrando un piano per affossare le scommesse short dei grandi fondi.

I buy sono stati tali da spaventare apparentemente anche l’investitore a cui si è ispirato il noto film “The Big Short” (“La Grande Scommessa, ovvero Michael Burry che, in tweet che ha poi cancellato, ha sottolineato che il trading delle azioni GameStop è “innaturale, non sano e pericoloso”, e che ha aggiunto che un fenomeno del genere dovrebbe avere “ripercussioni legali e normative”.

Ma GameStop non è certo l’unico titolo a essere stato assaltato dalla carica di buy.

Boom anche per il titolo della società AMC Entertainment (catena di cinema numero uno in Usa), che due giorni fa ha concluso un accordo con cui si è assicurata un finanziamento di $713 milioni, un cash “sufficiente”, ha detto, “per riuscire a superare questo inverno nero, colpito dal coronavirus”.

Con i $204 milioni raccolti a dicembre, AMC dispone, come ha fatto notare il suo ceo Adam Aron, di $917 milioni di mezzi freschi, fattore che dovrebbe far scartare ormai “qualsiasi riferimento al rischio di una bancarotta imminente”.

Tuttavia, oltre alla buona notizia,  i rialzi di AMC sarebbero collegati al boom degli short squeeze che sarebbero stati organizzati, anche in questo caso, dalla piattaforma Reddit, così come riportano fonti di Wall Street.