Notizie Indici e quotazioni Flash crash in Europa, con borsa Stoccolma -8%. La responsabile è Citi: ecco cosa è successo

Flash crash in Europa, con borsa Stoccolma -8%. La responsabile è Citi: ecco cosa è successo

3 Maggio 2022 10:56

C’è il trading desk londinese di Citigroup dietro il flash crash che ha colpito i mercati azionari europei nella sessione di ieri, facendo crollare a un certo punto la borsa di Stoccolma fino a -8% e provocando sell che hanno affosato nell’arco di cinque minuti l’azionario europeo fino a -3%. Una perdita equivalente a 300 miliardi di euro.

La furia dei sell si è poi attenuata, con l’indice Dax di Francoforte che ha ceduto nel finale l’1,4%, e il Cac francese in flessione del 2%. L’indice Ftse Mib ha chiuso anch’esso in ribasso, con Stellantis e Teneris protagoniste negative.

E’ Bloomberg a rivelare la responsabilità di Citigroup per il flash crash che ieri ha preso alla sprovvista gli operatori di mercato globali. La stessa banca di New York ha spiegato l’errore con un comunicato diramato nella serata di ieri:

“Questa mattina uno dei nostri trader ha compiuto un errore nell’inserire una transazione  – si legge nella nota – Nell’arco di qualche minuto, abbiamo identificato l’errore e lo abbiamo corretto”.

Stando a una fonte vicina al dossier, Citigroup ha aggiunto di essere in trattative con le autorità di regolamentazione e con i mercati finanziari riguardo all’incidente.

Dal canto suo, un portavoce del Nasdaq Stockholm ha sottolineato che il breve crollo non è stato provocato da un  problema tecnico legato alla borsa svedese.

“La nostra priorità numero uno è stata escludere la presenza di problemi tecnici nei nostri sistemi; la seconda priorità è stata escludere un attacco esterno ai nostri sistemi. Abbiamo escluso entrambe (le ipotesi)”, ha commentato David Augustsson, portavoce del Nasdaq Stockholm, aggiungendo: “che questa mossa è stata provocata da una transazione significativa lanciata da un partecipante al mercato”.

L’indice della borsa svedese OMX Stockholm 30 Index ha chiuso alla fine le contrattazioni della vigilia in flessione dell’1,9%.

L’errore, spiega Bloomberg, potrebbe provocare un danno finanziario e reputazionale al colosso americano Citi, visto che il Nasdaq ha riferito che non cancellerà alcuna operazione di trading effettuata sui mercati nordici.

Joakim Bornold, economista presso Soderberg & Partners, ha spiegato l’accaduto affermando che i mercati azionari possono essere molto sensibili a operazioni sbagliate di trading, nonostante le varie misure di sicurezza lanciate per blindarli in casi di errore. 

Bornold ha commentato quanto avvenuto ieri con la seguente frase: “E’ quasi certamente un flash crash nordico”.