Notizie Notizie Italia Banco Bpm: scelta la cordata Elliott-Credito Fondiario, cessione di quasi 8 mld di Npl

Banco Bpm: scelta la cordata Elliott-Credito Fondiario, cessione di quasi 8 mld di Npl

11 Dicembre 2018 09:53

Banco Bpm pone un nuovo tassello nel suo piano di derisking. Alla fine la scelta del gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna è caduta sul tandem composto da Credito Fondiario (Fonspa) ed Elliott per la vendita del portafoglio da 7,8 miliardi di euro di crediti deteriorati (Npl). Fuori gioco le altre due cordate che avano preso parte alla gara: da una parte DoBank, Fortress e illimity di Corrado Passera, e dall’altra Prelios e Christofferson Robb & Company.

Con questa nuova operazione il consiglio di amministrazione di Banco Bpm prosegue dunque sulla strada della cessione di crediti deteriorati: dal 2017 a oggi sono stati venduti 18 miliardi di sofferenze, ben oltre le richieste avanzate dalla Banca Centrale europea (Bce). Il mercato accoglie positivamente l’annuncio: il titolo Banco Bpm è tra i migliori del Ftse Mib, registrando una crescita di oltre il 2% a 2,115 euro.

L’OPERAZIONE
Tornando all’operazione, in una nota Credito Fondiario precisa che la partnership (il cosiddetto Progetto ACE) prevede “due operazioni distinte” ma “indissolubilmente legate”. La prima è l’acquisizione da parte di Elliott (tramite una società controllata) delle note junior e mezzanine della cartolarizzazione di un portafoglio costituito da crediti in sofferenza per un valore lordo (gbv) compreso tra 7 e 7,8 miliardi di euro. Portafoglio che potrà beneficiare dello schema Gacs e Credito Fondiario agirà come master servicer e corporate servicer della cartolarizzazione. Il secondo è una joint venture tra Credito Fondiario e Banco Bpm, con la creazione di una piattaforma di servicing Npl e la contestuale conclusione di un contratto di servicing decennale.
Banco Bpm sottolinea che il corrispettivo finale del portafoglio sarà determinato sulla base della dimensione definitiva del portafoglio, dell’accesso allo schema Gacs e infine del riscontro che sarà fornito dalle agenzie di rating in relazione all’ammontare massimo di titoli senior con un rating investment grade.
Una volta concluse le operazioni, Banco indica che “il Npe ratio lordo alla data del 30 settembre 2018 scenderà da 15,9% a un pro-forma di 10,6%/11,3%, a seconda della dimensione del portafoglio finale; l’Npl ratio lordo alla stessa data si ridurrà da 8,6% a un pro-forma pari a 3,0%/3,7%”.

Credito Fondiario, nell’ambito dell’operazione, acquisterà una quota del 70% di tale piattaforma e il gruppo bancario guidato da Giuseppe Castagna manterrà una partecipazione pari al 30%. “Questa società – si legge in una nota – gestirà come servicer il portafoglio acquisito da Elliott, lo stock residuo degli Npl di Banco Bpm e, nei prossimi 10 anni, l’80% dei nuovi flussi di crediti deteriorati, rafforzando così significativamente la posizione di Credito Fondiario quale leader in Italia nel settore del credit management”.

L’obiettivo delle parti è di finalizzare la partnership – previa autorizzazione delle Autorità Regolamentari – nella prima metà del 2019.