Wall Street arranca in partenza, fra delusione Trump e attesa Fed. Trimestrali entrano nel vivo
Apertura interlocutoria per il mercato azionario statunitense. Una seduta che secondo gli analisti sarà per forza di cose indirizzata dalla decisione dell’Fmi di tagliare le stime di crescita della prima economia mondiale.
Il report stilato dell’istituto guidato da Christine Lagarde ha gettato più di un’ombra sull’amministrazione Trump. Secondo alcune indiscrezioni, il presidente americano terrà oggi un discorso riguardo la riforma sanitaria che dovrebbe sostituire l’Obamacare.
Oltre al fronte politico gli occhi del mercato sono proiettati già a mercoledì 26, quando è fissata la riunione del Fomc della Fed di Janet Yellen. Secondo Alberto Biolzi, responsabile direzione wealth management di Cassa Lombarda, il mercato non si attende nulla di concreto, tenuto conto anche del fatto che in quest’occasione non si terrà neppure la conferenza stampa della presidente Fed Janet Yellen. “Neanche il comunicato del FOMC (Federal Open Market Committee) dovrebbe subire variazioni significative”, ha commentato Biolzi.
Molto importante sarà dunque il dato del deflatore del Pil che sarà pubblicato questo venerdì. Sul fronte azionario, con la settimana appena iniziata entra nel vivo la stagione delle trimestrali, con 189 società dell’S&P 500 che approveranno i risultati aziendali.
In questo quadro Wall Street ha registrato una partenza fredda, con solo l’indice Nasdaq attorno alla parità. Negativi gli altri due indici: Dow Jones Industrial -0,18% e S&P500 -0,2% a 2.468 punti.