Prima Industrie: i fondi Alpha e Peninsula lanciano opa a €25 finalizzata al delisting
I fondi di private equity Alpha e Peninsula, che hanno acquistato il 59,1% di Prima Industrie (60,1 % dei diritti di voto della Società), hanno lanciato un’offerta pubblica d’acquisto obbligatoria totalitaria sulla Società, finalizzata al delisting. L’offerta è promossa da Femto Technologies, veicolo controllato pariteticamente dai due fondi, e prevede un corrispettivo pari a 25 euro per azione.
Nel caso in cui l’obiettivo del delisting non fosse raggiunto con l’opa, Femto Technologies “si riserva la facoltà di conseguire il delisting mediante altri mezzi, tra cui la fusione per incorporazione dell’Emittente nell’offerente”.
A seguito del passaggio del controllo aziendale ai fondi e delle dimissioni di alcuni amministratori, il cda ha cooptato quali consiglieri Giovanni Negri, Nicola Colavito, Edoardo Mario Lanzavecchia, Francesca Cirrincione (indipendente) e Barbara Poggiali (indipendente).
Con riferimento alla valutazione della situazione finanziaria della società, il board ha approvato la stipula di nuovi contratti di finanziamento per 69 milioni per supportare le esigenze generali di cassa della Società e del gruppo, per 41 milioni per rifinanziare in parte l’indebitamento esistente ed una linea revolving di 20 milioni finalizzata sia a supportare le esigenze generali di cassa sia ad eventualmente rifinanziare parte dell’indebitamento esistente.
La nuova struttura di governance della Società da attuarsi sino alla scadenza del Consiglio in carica vedrà la conferma di Gianfranco Carbonato come Presidente esecutivo e la nomina di Giovanni Negri nel ruolo di nuovo Amministratore Delegato.