Piazza Affari termina a +1,9% con sprint Mps e Tim
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Giornata positiva per le borse europee, con il Ftse Mib di Piazza Affari che chiude in rialzo dell’1,9% a 34.358 punti. Vola Mps (+11,6%) dopo l’operazione con cui il Tesoro ha collocato il 15% della banca senese, scendendo dal 26,7% all’11,7% e incassando 1,1 miliardi di euro. In evidenza anche Telecom Italia (+8,15%) dopo la trimestrale e Banca Popolare di Sondrio (+4,7%), mentre arretrano Iveco Group (-2,5%) e Diasorin (-2%).
La seconda lettura del Pil dell’eurozona del terzo trimestre ha confermato una modesta crescita dello 0,4%, mentre dai verbali della Bce è emerso che i funzionari hanno preferito anticipare il taglio anche con pochi dati per non rischiare di frenare eccessivamente l’economia e gravare sulle prospettive di inflazione.
Dagli Usa sono giunti i prezzi alla produzione (+0,2%, in linea con le attese) e i numeri settimanali sulle richieste di sussidi di disoccupazione (in lieve calo a 217 mila). In serata, focus su un intervento del presidente della Fed, Jerome Powell.
Sull’obbligazionario, lo spread Btp-Bund si contrae a 120 punti base, con il decennale italiano in discesa al 3,55% e il benchmark tedesco al 2,34%.
Fra le materie prime il petrolio Brent resta poco sopra i 72 dollari al barile mentre l’oro si attesta a 2.577 dollari l’oncia.
Sul Forex, il biglietto verde resta forte nei confronti delle altre valute. Il cambio euro/dollaro viaggia a 1,0575 e il dollaro/yen raggiunge quota 155,8 alimentando le scommesse su un intervento delle autorità giapponesi. Fra le criptovalute il Bitcoin scivola a 88.500 dollari.