News Notizie Notizie Italia Piazza Affari chiude a +0,7%, spread Btp-Bund in forte calo

Piazza Affari chiude a +0,7%, spread Btp-Bund in forte calo

11 Gennaio 2023 17:39

Giornata positiva per le borse europee e per Piazza Affari, sostenute anche dalla partenza in rialzo di Wall Street. Il Ftse Mib realizza un guadagno dello 0,7% portandosi a 25.546 punti. Fra le società più capitalizzate avanzano soprattutto Hera (+5,5%), Iveco (+5,2%), Nexi (+3,45%) e A2A (+3,4%). In calo invece Amplifon (-4,25%), Saipem (-3,7%) e i bancari Unicredit (-1,5%) e Banco Bpm (-1,3%).

Sull’obbligazionario, spread Btp-Bund in forte contrazione a 182 punti base, sui minimi da circa 9 mesi, con il rendimento del decennale italiano al 4,04%, dopo che Bloomberg ha riferito che il cancelliere Olaf Scholz chiederà all’Unione europea di creare nuovi strumenti di finanziamento congiunti per rispondere ai sussidi green varati da Biden negli Stati Uniti.

Tra le valute, l’euro tocca i massimi da maggio con il cambio euro/dollaro in risalita a 1,075. Fra le materie prime, avanza il petrolio con il Brent a 82,6 dollari mentre il gas naturale in Europa scende nuovamente a 66 euro/MWh. Il report sulle scorte settimanali di greggio negli Usa ha evidenziato un forte incremento delle riserve.

Cresce l’attesa per il report di domani sui prezzi al consumo degli Usa, cruciale per le prossime decisioni di politica monetaria della Fed. Ieri il presidente Jerome Powell ha sottolineato come un’inflazione stabile sia il fondamento di un’economia in buone condizioni di salute. Il perseguimento di questo obiettivo, ha aggiunto il banchiere centrale, può richiedere alle istituzioni di adottare misure (come il rialzo dei tassi) che sono necessarie, ma non popolari.

Il membro della banca centrale statunitense Michelle Bowman ha ribadito che resta molto lavoro da fare per frenare l’inflazione, ritenendo necessario un ulteriore inasprimento.

Si ricorda infine che venerdì prenderà il via la nuova stagione di trimestrali americane con i conti dei colossi bancari Citigroup, JPMorgan e Wells Fargo.