Oro: nel primo trimestre dell’anno cresce la domanda globale grazie a banche centrali ed ETF
Nel primo trimestre dell’anno la domanda complessiva è stata di 1.053,3 tonnellate, con un incremento del 7% rispetto alle 984,2 del primo trimestre 2018. Così rende noto il rapporto Gold Demand Trends del World Gold Council secondo cui l’aumento della domanda globale di oro è dovuto in gran parte alla continua crescita degli acquisti da parte delle banche centrali, nonché alla crescita degli ETF.
Le banche centrali hanno acquistato 145,5 tonnellate d’oro nel primo trimestre, con una crescita del 68% rispetto allo stesso periodo del 2018. La diversificazione e il desiderio di disponibilità liquide e sicure sono stati ancora una volta i principali fattori trainanti degli acquisti. Nel primo trimestre la domanda di gioielli è aumentata dell’1% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, attestandosi a 530,3 tonnellate, sostenuta dall’India. Gli ETF e prodotti simili hanno raggiunto le 40,3 tonnellate nel primo trimestre, in crescita del 49% rispetto all’anno scorso.
“L’inizio del 2019 ha visto una forte ripresa del sentiment degli investitori sia sul mercato azionario che su quello del debito, ma l’appetito per l’oro è rimasto solido” ha affermato Alistair Hewitt, Responsabile Market Intelligence del World Gold Council. “Nel primo trimestre le banche centrali hanno continuato ad aumentare le loro disponibilità di oro, così anche gli ETF hanno registrato un aumento degli afflussi rispetto al primo trimestre del 2018. Gli investimenti europei in ETF hanno raggiunto un livello record e le cifre di questo trimestre suggeriscono che i fattori che guidano gli investimenti – rendimenti negativi del debito sovrano dell’Eurozona, incertezza geopolitica e volatilità dei mercati finanziari – continueranno a sostenere la domanda di investimenti. Inoltre, le banche centrali di entrambe le sponde dell’Atlantico che mettono in sospeso la politica monetaria, e potenzialmente in allentamento, potrebbero sostenere l’oro”.