News Notizie Notizie Italia Mps annuncia esito aumento capitale: sottoscrizioni e impegni per il 93%, asta inoptato parte oggi

Mps annuncia esito aumento capitale: sottoscrizioni e impegni per il 93%, asta inoptato parte oggi

1 Novembre 2022 08:58

Mps- Monte dei Paschi di Siena ha annunciato i risultati dell’aumento di capitale da 2,5 miliardi di euro, operazione che si è conclusa nella giornata di ieri, lunedì 31 ottobre, dopo essere partita lunedì 17 ottobre.

Con un comunicato diramato nel pomeriggio di ieri, Mps ha reso noto che “circa il 93% dell’Aumento di Capitale è stato già sottoscritto ovvero oggetto di impegni vincolanti da parte di investitori istituzionali anteriormente all’avvio dell’asta dell’inoptato, di cui:

(i) esercizio dei diritti di opzione per il 74% dell’Aumento di Capitale, corrispondenti a n. 923.658.076 azioni di nuova emissione, per un ammontare di Euro 1.847.316.152;

(ii) impegni di sub-underwriting da parte di investitori terzi per il 19% dell’Aumento di Capitale – a valere sulle azioni rivenienti dai diritti che resteranno eventualmente non esercitati al termine dell’asta – corrispondenti ad un ammontare massimo di Euro 475 milioni”.

“Tale percentuale – si legge nella nota del Monte – potrà aumentare già per effetto delle ulteriori eventuali sottoscrizioni, a valere sui diritti inoptati, che potranno essere acquisiti durante l’asta che si terrà nelle giornate del 1° novembre e 2 novembre 2022”.

In dettaglio, Banca Monte dei Paschi di Siena, nel comunicare la conclusione del “periodo di offerta in opzione agli azionisti MPS delle massime n. 1.249.665.648 azioni ordinarie MPS di nuova emissione, nell’ambito dell’aumento di capitale deliberato dall’Assemblea Straordinaria di BMPS tenutasi il 15 settembre 2022 ha reso noto che, al termine del periodo di opzione sono stati esercitati n. 7.409.022 diritti di opzione per la sottoscrizione di n. 923.658.076 Nuove Azioni, pari al 74% del totale delle Nuove Azioni offerte, per un controvalore complessivo di Euro 1.847.316.152. Non esercitati invece “2.615.034 diritti di opzione (i ‘diritti inoptati) che danno diritto alla sottoscrizione di complessive n. 326.007.572 Nuove Azioni, per un controvalore complessivo di Euro 652.015.144, pari a circa il 26% dell’Aumento di Capitale. Tale dato – si legge ancora nel comunicato del Monte dei Paschi – non tiene conto degli impegni di sub-underwriting da parte di investitori terzi per un ammontare pari a complessivi Euro 475 milioni (di cui Euro 20 milioni assunti in data odierna – ieri per chi legge), corrispondenti al 19% dell’Aumento di Capitale ovvero circa il 73% dei Diritti Inoptati, a valere sulle Nuove Azioni che dovessero rimanere inoptate al termine dell’Asta dell’Inoptato (come di seguito definiti)”.

“Pertanto, tenuto conto dei risultati al termine del Periodo di Opzione e degli impegni sopra citati, alla data del presente comunicato circa il 93% dell’Aumento di Capitale risulta già sottoscritto, ovvero oggetto di impegni vincolanti. Tale percentuale potrà, inoltre, aumentare per effetto delle ulteriori eventuali sottoscrizioni, a valere sui Diritti Inoptati, che potranno essere acquisiti durante l’asta che si terrà nelle giornate del 1° novembre e 2 novembre 2022 (salvo chiusura anticipata in caso di

vendita integrale dei Diritti Inoptati)”.

Viene specificato, in relazione all’asta dei diritti inoptati che partirà oggi, che “Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A. nelle sedute del 1° novembre 2022 e 2 novembre 2022, coordinerà l’offerta dei Diritti Inoptati che saranno offerti in Borsa, sul mercato regolamentato Euronext Milan, con il codice ISIN IT0005509010, ai sensi dell’art. 2441, comma 3, del Codice Civile (l’Asta dell’Inoptato’).

I Diritti Inoptati potranno essere utilizzati per la sottoscrizione delle Nuove Azioni, al prezzo di Euro 2,00 per Nuova Azione, sulla base di un rapporto di 374 (trecentosettantaquattro) Nuove Azioni ogni 3 (tre) Diritti Inoptati posseduti. L’esercizio dei Diritti Inoptati e, conseguentemente, la sottoscrizione delle Nuove Azioni, dovranno essere effettuati tramite gli intermediari autorizzati aderenti al sistema di gestione accentrata di

Monte Titoli S.p.A., a pena di decadenza, entro e non oltre le ore 14:00 del 3 novembre 2022. Con riferimento ai risultati al termine del Periodo di Opzione, si precisa inoltre che per n. 551.352 diritti di opzione esercitati, corrispondenti a n. 68.735.216 Nuove Azioni, per un controvalore complessivo pari a Euro 137.470.432, è stata richiesta la consegna delle Nuove Azioni secondo la c.d. modalità rolling”.

Mps ha annunciato che “in particolare, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (‘MEF’), ha esercitato integralmente i diritti di opzione ad esso spettanti, pari al 64,23%, delle Nuove Azioni e, pertanto: (i) ha sottoscritto, optando per la c.d. modalità rolling: n. 44.150.326 Nuove Azioni, per un importo complessivo pari a Euro 88.300.652, e (ii) ha sottoscritto, optando per la consegna alla data di regolamento dell’Aumento di Capitale, le rimanenti n. 758.541.190 Nuove Azioni, per un importo complessivo pari a Euro 1.517.082.380”.

Mps ricorda che “in data 13 ottobre 2022 ha sottoscritto un contratto di garanzia (c.d. ‘underwriting agreement’) relativo all’Aumento di Capitale con BofA Securities Europe S.A., Citigroup Global Markets Limited, Credit Suisse Bank (Europe) S.A., Mediobanca – Banca di Credito Finanziario S.p.A., in qualità di joint global coordinators (i “Joint Global Coordinators”) e Banco Santander, S.A., Barclays Bank Ireland PLC, Société Générale e Stifel Europe Bank AG in qualità di joint bookrunners (i ‘Joint Bookrunners’ e congiuntamente con i Joint Global Coordinators, i ‘Garanti’), i quali si sono impegnati a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza alcun vincolo di solidarietà, secondo i termini e le condizioni previsti dal contratto di garanzia, le Nuove Azioni non sottoscritte al termine dell’Asta dell’Inoptato, fino ad un ammontare massimo complessivo pari ad Euro 807 milioni. Si precisa altresì che Algebris partecipa all’Aumento di Capitale in qualità di garante con una quota complessiva pari ad Euro 50 milioni, di cui Euro 30 milioni pari passu con i Garanti ed Euro 20 milioni come sub-underwriter”.