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Inflazione Germania rallenta al 10% annuo a novembre

29 Novembre 2022 17:14

Il dato preliminare di novembre sull’indice dei prezzi al consumo in Germania evidenzia una variazione tendenziale del 10,0%, in rallentamento rispetto al 10,4% registrato ad ottobre.

Lo rileva l’Ufficio federale di statistica (Destatis), segnalando una flessione congiunturale dello 0,5% rispetto al +0,9% del mese precedente. Il consensus di Bloomberg indicava rispettivamente una variazione annua del 10,4% e una diminuzione mensile dello 0,2%.

Su base armonizzata, i prezzi al consumo mostrano un incremento tendenziale dell’11,3% (in linea con il consensus, +11,6% a ottobre) e una rilevazione stabile su base mensile (stima +0,1%, +1,1% a ottobre).

“I prezzi dell’energia e dei generi alimentari, in particolare, sono aumentati considerevolmente dall’inizio della guerra in Ucraina e hanno avuto un impatto sostanziale sul tasso di inflazione”, spiega Destatis. “A novembre 2022 i prezzi dei prodotti alimentari hanno registrato una crescita superiore alla media (+21%) rispetto allo stesso mese dell’anno precedente. Al contrario, i prezzi dell’energia sono leggermente diminuiti, ma sono ancora superiori del 38,4% rispetto allo stesso mese del 2021.”

“In prospettiva, il dato di novembre potrebbe non rappresentare ancora il picco dell’inflazione tedesca”, afferma Carsten Brzeski, Global Head of Macro di ING. Alla luce della “trasmissione dei prezzi all’ingrosso del gas in corso” e delle “aspettative ancora elevate sui prezzi di vendita, prevediamo un rimbalzo dell’inflazione a dicembre, prima di raggiungere finalmente un picco più strutturale nel primo trimestre del 2023.” Per la BCE, tuttavia, “i dati di oggi sull’inflazione tedesca e spagnola potrebbero essere sufficienti per giustificare un aumento dei tassi di 50 punti base e di 75 punti nella riunione di dicembre”.