Europa in rosso con Wall Street, Piazza Affari -1%

Chiusura in rosso per le borse europee in un clima cauto a causa dei dazi e delle preoccupazioni per l’economia. Il Ftse Mib termina in calo dello 0,95% a 38.225 punti, con vendite in particolare su Buzzi (-6,1%), Mps (-4,5%), Finecobank (-4,4%) e Azimut (-4,35%). In controtendenza Diasorin (+4,65%), Campari (+3,3%), Snam (+3%) Terna (+2,8%).
Nelle ultime ore i timori di recessione sono aumentati e il presidente statunitense Donald Trump ha riconosciuto la possibilità di un rallentamento, affermando che l’economia Usa è in un “periodo di transizione”.
Ancora volatilità a Wall Street, dove il Nasdaq cede il 3% e si avvia verso il peggior calo di quest’anno. Pesa anche l’incertezza sulle prossime mosse della Fed, che sta innescando una rotazione verso asset più difensivi. In tale contesto, l’attenzione è proiettata anche ai dati di mercoledì sull’inflazione, mentre in Europa si attendono gli interventi di alcuni membri Bce, tra cui la presidente Lagarde ed il capoeconomista Lane.
Sull’obbligazionario, lo spread rimane poco mosso a 113 punti base, con il rendimento del Bund stabile al 2,83% e il Btp al 3,96%.
Fra le materie prime, il petrolio Brent scivola a 69,7 dollari al barile, mentre l’oro viaggia a 2.900 dollari l’oncia.
Sul forex, il cambio euro/dollaro si apprezza a 1,084 mentre il dollaro/yen scende a 147,3. Fra le criptovalute, il Bitcoin scende a 79.500 dollari.