Eni: perforato un nuovo pozzo nell’offshore messicano
Eni ha perforato e testato con successo il pozzo Amoca-3 nelle acque poco profonde della baia di Campeche in Messico, incontrando un importante accumulo di olio in vari livelli reservoir delle formazioni Orca e Cinco Presidentes. Amoca-3 si trova nell’Area 1, a 200 km a ovest di Ciudad del Carmen, nella baia di Campeche in 25 metri di profondità d’acqua e dista rispettivamente 1,5 e 3 km dai pozzi Amoca-1 e Amoca-2.
Il pozzo, rimarca la nota di Eni, ha raggiunto una profondità finale di 4.330 metri incontrando 410 metri di spessore netto mineralizzato a olio (25 – 27 gradi API), di cui 300 metri nella formazione Cinco Presidentes, in vari livelli clastici di età Pliocenica con buone caratteristiche di reservoir. Il pozzo Amoca-3 è stato sospeso in modo temporaneo per essere ripreso successivamente per la produzione. La campagna esplorativa nell’Area 1 proseguirà con la perforazione del primo appraisal della scoperta Miztón, seguìto da altri pozzi che delimiteranno le scoperte esistenti e investigheranno nuovi obiettivi non ancora perforati.
Al risultato di Amoca-3 permette a Eni di aumentare le stime di risorse in posto per il campo di Amoca a 1 miliardo di barili di olio equivalente e quelle complessive dell’Area Contrattuale 1 a 1,3 miliardi di boe in posto, dei quali il 90% costituiti da olio, e con ulteriori margini di crescita. In seguito a questi risultati, Eni è intenzionata a presentare entro il 2017 un piano di sviluppo accelerato e realizzato per fasi, con l’obiettivo di arrivare al primo olio ad inizio 2019 e con un plateau di produzione tra 30.000 ai 50.000 BOPD.