Borsa Tokyo debole, azionario Asia contrastato dopo nuove tensioni Usa-Cina
L’indice Nikkei 225 della borsa di Tokyo ha chiuso la sessione in rialzo dello 0,10% a 21.302,65 punti.
Sessione contrastata per l’azionario asiatico, dopo che il governo cinese ha accusato gli Stati Uniti di tentare di bloccare la sua industria tecnologica, alimentando i timori sulla cybersicurezza.
In particolare, Geng Shuang, portavoce del ministero degli esteri cinese, ha detto che Washington sta tentando di “creare una scusa al fine di sopprimere lo sviluppo legittimo” delle imprese cinesi, facendo ricorso a “mezzi politici” per interferire nell’attività economica.
Comportamento, ha continuato Pechino “che è ipocrita, immorale, ingiusto, e aggressivo”.
Di fatto, continuano gli avvertimenti Usa sul rischio che il ricorso eventuale alle infrastrutture tlc prodotte da Huawei nello sviluppo della rete 5G potrebbe rappresentare per la sicurezza delle nazioni coinvolte.
E così, a fronte della chiusura lievemente positiva di Tokyo, Shanghai sta cedendo lo 0,36%, Hong Kong fa -0,32%, Sidney +0,28%, Seoul -0,29%.