Wall Street: futures Dow Jones +155 punti, si guarda a nuova proposta stimoli Congresso Usa. Euro in rialzo
Futures Usa in rialzo, grazie a un nuovo piano di stimoli anti-Covid approdato al Congresso degli Stati Uniti.
I futures sul Dow Jones salgono dello 0,50%, in crescita di 155 punti, preannunciando un avvio al rialzo di 160 punti per l’indice dei titoli industriali; il contratto sul Nasdaq sale dello 0,40% e quello sullo S&P 500 dello 0,60% circa.
Il nuovo piano Usa chiede finanziamenti del valore di $748 miliardi, incluse indennità federali di disoccupazione per $300 la settimana e altri 300 miliardi di prestiti nell’ambito del piano Paycheck Protection Program.
Presentata a Capitol Hill anche una seconda proposta del valore di $160 miliardi, più discussa, che include aiuti finanziari ai governi locali e statali e misure a favore delle aziende.
Drew Hammill, portavoce della Speaker democratica della Camera Nancy Pelosi ha scritto su Twitter che Pelosi ha discusso con il segretario al Tesoro Usa Steven Mnuchin la proposta sugli stimoli economici e, in particolare, “sull’urgenza che le commissioni finiscano il loro lavoro il prima possibile”.
Sullo sfondo rimangono i timori legati all’emergenza della pandemia Covid-19, in particolare sui nuovi lockdown che rischiano di frenare la ripresa dell’economia mondiale.
Protagonisti prezzi del petrolio, con le quotazioni del contratto WTI scambiato a New York piatte con una variazione pari a +0,09% a $47,03 al barile, e i prezzi del Brent sono inchiodati a $50,29 al barile.
L’agenzia internazionale dell’Energia (AIE) ha scritto nel suo report mensile che la distribuzione dei vaccini anti-Covid non sarà sufficiente a ribaltare velocemente la distruzione che ha colpito la domanda globale di petrolio.
“L’euforia comprensibile sull’inizio dei programmi di vaccinazione spiega in parte i prezzi più alti – si legge nel report – Ma ci vorranno diversi mesi prima di raggiungere un numero cruciale di persone vaccinate ed economicamente attive, e dunque per vedere un impatto sulla domanda di petrolio”.
“Allo stesso tempo – ha continuato l’agenzia con sede a Parigi – la fine della stagione festiva arriverà presto, con il rischio di un nuovo balzo di casi di COVID-19 e la possibilità di ulteriori misure di contenimento”.
Di conseguenza, paventando nuovi lockdown, l’AIE ha tagliato le stime sulla domanda di petrolio di quest’anno di 50.000 barili al giorno e dell’anno prossimo di 170.000 barili al giorno, citando lo scarso consumo di carburanti per jet a causa dei minori viaggi in aereo da parte dei potenziali viaggiatori di tutto il mondo.
Occhio anche alla minaccia di misure più severe lockdown in Italia, durante i giorni delle festività natalizie, e ai provvedimenti adottati in Germania, dove la maggior parte dei negozi chiuderà fino al 10 gennaio prossimo.
Il sindaco di New York Bill De Blasio ha avvertito inoltre che la città potrebbe entrare presto in una situazione di “pieno shutdown (lockdown)”. Intanto proprio ieri è stata inoculata la prima dose del vaccino Pfizer-BioNTech nella città di New York.
Il sentiment di mercato è condizionato anche dalle trattative infinite tra l’Ue e il Regno Unito nella speranza di raggiungere un accordo commerciale che regolamenterà i rapporti post-Brexit. Sul forex, in attesa dell’annuncio della Federal Reserve previsto per la giornata di domani, l’euro sale sul dollaro dello 0,11%, a $1,2157, continuando a viaggiare al record dal 2018; la sterlina avanza sul dollaro dello 0,34% a $1,3369; il dollaro cede sullo yen dello 0,10% a JPY 103,95. Euro piatto sullo yen con una variazione +0,01% a JPY 126,37; sul franco svizzero la moneta unica è piatta con -0,03% a CHF 1,0767.