Bce, Lagarde: ‘intensificazione virus comporta rischi al ribasso, inflazione rimane molto bassa’
“L’intensificazione del virus comporta rischi al ribasso, l’inflazione rimane molto bassa”. Così il numero uno della Bce Christine Lagarde, nella conferenza stampa successiva all’annuncio sui tassi. Le condizioni in cui versa l’economia dell’Eurozona, ha sottolineato Lagarde, sono tali da rendere ancora necessarie le misure di politica straordinariamente accomodanti lanciate dalla banca centrale.
Oggi la Bce ha annunciato che i tassi di interesse sulle operazioni di rifinanziamento principali, sulle operazioni di rifinanziamento marginale e sui depositi presso la banca centrale rimarranno invariati rispettivamente allo 0,00%, allo 0,25% e al -0,50%.
In particolare, il Consiglio direttivo si attende che i tassi di interesse di riferimento della Bce si mantengano su livelli pari o inferiori a quelli attuali finché non vedrà le prospettive di inflazione convergere saldamente su un livello sufficientemente prossimo ma inferiore al 2% nel suo orizzonte di proiezione e tale convergenza non si rifletterà in maniera coerente nelle dinamiche dell’inflazione di fondo.
Proseguiranno inoltre gli acquisti nell’ambito del Programma di acquisto per l’emergenza pandemica (pandemic emergency purchase programme, PEPP) con una dotazione finanziaria totale di 1.850 miliardi di euro”. Francoforte ha precisato tuttavia anche che, “se le condizioni di finanziamento favorevoli possono essere mantenute mediante flussi di acquisti di attività che non esauriscano la dotazione nell’orizzonte degli acquisti netti del PEPP, non sarà necessario utilizzare appieno la dotazione. Allo stesso modo, la dotazione può essere ricalibrata, se richiesto, per preservare condizioni di finanziamento favorevoli che contribuiscano a contrastare lo shock negativo della pandemia sul profilo dell’inflazione”.