Notizie Indici e quotazioni Pimco: è il momento dei buy sulle valute emergenti. Ecco quali sono le scommesse migliori

Pimco: è il momento dei buy sulle valute emergenti. Ecco quali sono le scommesse migliori

19 Novembre 2019 08:54

E’ arrivato il momento di riposizionarsi sulle valute emergenti? Per Pimco la risposta è sì.

Intervistato da Bloomberg Roland Mieth, gestore di portafoglio dei mercati emergenti presso Pimco, afferma che, “in base ai nostri modelli di valutazione, le valute dei mercati emercati emergenti sono più vicine o vicine a testare i livelli più bassi degli ultimi venti anni”. Mieth aggiunge che “questo è qualcosa che riconosciamo e, di conseguenza, siamo alla ricerca di opportunità per aggiungere” queste valute al portafoglio di investimenti.

In particolare, Pimco preferisce la rupia indonesiana e il ringgit malesiano. Il fondo sta considerando di aggiungere posizioni anche sullo yuan cinese, in vista di un accordo commerciale tra Stati Uniti e Cina che, in realtà, è da giorni oggetto di rumor contrastanti che tengono in ostaggio i mercati finanziari.

Riguardo alla rupia indonesiana, Pimco motiva la scelta con il governo di Jakarta, che definisce “market-friendly”. Roland Mieth informa anche che il fondo sta tagliando le scommesse short su alcune valute asiatiche, come il won sudcoreano, il dollaro taiwanese e il dollaro di Singapore. 

Il recupero delle valute emergenti asiatiche sta già avvenendo sotto gli occhi di tutti. Basti pensare al trend dell’indice Bloomberg JPMorgan Asia Dollar, che monitora il trend di 10 valute dell’area nei confronti del dollaro e su cui l’incidenza maggiore vede protagonisti il won sudcoreano e lo yuan cinese.

L’indice ha recuperato il 2,1% dal minimo in ben 10 anni testato lo scorso settembre.

Scetticismo di Pimco nei confronti, invece, della rupia indiana: “La rupia è ok, ma direi che, visto che ci sono altre dinamiche in India, siamo più esistenti ad aggiungere il rischio India in questo momento, soprattutto dopo il recente downgrade di Moody‘s”.

La valuta ha perso lo 0,5% lo scorso 8 novembre, dopo la decisione dell’agenzia di rating di tagliare l’outlook sul rating del debito a “negativo”, citando diversi problemi tra cui la contrazione del credito nel settore finanziario non bancario, la protratta debolezza dell’economia e l’aumento dei livelli del debito.