Notizie Notizie Italia Piazza Affari e ‘rischio Italia’: chi porta avanti la quotazione e chi si ritira

Piazza Affari e ‘rischio Italia’: chi porta avanti la quotazione e chi si ritira

6 Dicembre 2018 10:53

Era già successo a ottobre con Manifatture Sigaro Toscano. La storia si è ripetuta ieri con Italian Exhibition Group (Ieg) che ha deciso di ‘congelare’ il progetto di quotazione a Piazza Affari. E sono ancora una volta ‘le sfavorevoli condizioni di mercato’ a mettere in fuga la nuova aspirante matricola di Piazza Affari, che puntava a segmento Star. La rinuncia alla quotazione è stata ufficializzata ieri (lo sbarco sarebbe dovuto avvenire oggi), con la società di Rimini, leader nell’organizzazione di fiere e congressi, che ha deciso con i coordinatori dell’offerta (Equita Sim e Intermonte) e con gli azionisti venditori (Rimini Congressi e Salini Impregilo) di ritirare il collocamento riservato ad investitori istituzionali delle sue azioni ordinarie, finalizzato alla quotazione in Borsa, che sarebbe dovuta avvenire oggi.

La decisione, spiega la società in una nota, è stata assunta “a causa della sfavorevole situazione del mercato azionario, domestico e internazionale, che non permette al momento di apprezzare compiutamente il valore di Ieg”. A far scattare la decisione di Ieg, scrive “Il Sole 24 Ore“, “è stata soprattutto la mancanza di adesioni da parte degli investori esteri“, che stanno valutando con attenzione l’evoluzione della situazione italiana, con il governo che è alle prese con le trattative con la Commissione Europea sulla Manovra 2019. “Hanno avuto un peso anche alcune caratteristiche dell’azienda, come il fatto che genera tutto il suo fatturato in Italia“, aggiunge il quotidiano finanziario, rimarcando che in questo momento gli investitori sono a caccia di società diversificate.

Dal canto suo, Italian Exhibition Group ha precisato che continuerà il suo percorso di sviluppo valutando altre possibili leve strategiche, il piano industriale non subirà rallentamenti e modifiche e la quotazione in Borsa resta uno degli obiettivi futuri.

Techedge va avanti
Per una società che decide al momento di accantonare il progetto di quotazione, c’è ne è un’altra che invece che avanza, tappa dopo tappa, verso Palazzo Mezzanotte. Si tratta di Techedge. La società di consulenza, attiva sui temi della trasformazione digitale e delle tecnologie evolutive, ha ricevuto da Consob il via libera al prospetto informativo relativo all’ammissione alla negoziazione delle azioni ordinarie della società sul Mercato Telematico Azionario di Borsa Italiana. Il flottante richiesto ai fini dell’ammissione alle negoziazioni sarà ottenuto attraverso un collocamento istituzionale.
“Il collocamento istituzionale, rivolto esclusivamente ad investitori istituzionali e finalizzato all’ammissione alle negoziazioni delle azioni sul Mta, ha a oggetto un numero massimo di 2.670.000 azioni”, si legge in una nota.
L’offerta Offerta pubblica di vendita e di sottoscrizione (OPVS) aprirà lunedì 10 dicembre ed è previsto che termini mercoledì 12 dicembre, salvo proroga o chiusura anticipata. La forchetta di prezzo indicativa è stata stabilita tra 4,20-4,90 euro per azione.

Il Gruppo Techedge ha registrato ricavi per circa 165 milioni (dato del 2017 proformizzato per includere un’acquisizione negli Stati Uniti conclusa successivamente) e utili pari a circa 14 milioni. Nel primo semestre 2018 la crescita registrata nei ricavi è stata del 27,2% rispetto ai primi sei mesi del 2017, con una marginalità (Ebitda margin) del 10,35 per cento.